Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: ‘Dall’Ue aspettiamo centinaia di migliaia di euro’
ANSA
Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute.
Lo segnala il Comune di Ravenna, citando un documento dell’Ausl Romagna, sui pericoli potenziali e sulle norme di comportamento che anche i volontari impegnati da più parti in questi giorni nella pulizia dei luoghi allagati devono tenere, oltre ai consigli per la pulizia e la disinfezione.
Tra le indicazioni, “indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito”, “evitare che i bambini giochino col fango e con l’acqua”, “indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine”, “i vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda”.
Secondo l’Asl Romagna, tuttavia, nelle zone colpite dall’alluvione del ravvenate dove ancora l’acqua non è defluita non c’è nessun allarme sanitario. L’Asl ha diramato le necessarie raccomandazioni generali su tutta la provincia.
Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Per i cittadini e per coloro che stanno operando sul territorio l’Ausl della Romagna ha predisposto un vademecum (il documento all’indirizzo https://bit.ly/alluvione-norma-sanitarie ) nel quale sono riferite le indicazioni e le norme di comportamento sanitarie. Il documento tratta i pericoli potenziali e le norme di comportamento, oltre ai consigli per la pulizia e la disinfezione.
IN COPERTINA FOTO ANSA