“Condivido le critiche al governo di Israele ma mi pare ch oggi, gli ebrei siano considerati un problema in quanto tali”. Lo dice in una intervista a La Stampa Tatiana Bucci, sopravvissuta con sua sorella Andra, ad Auschwitz-Birkenau. “Ho paura”, ammette riflettendo su quanto sta accadendo a Gaza e in Libano, “mi viene da piangere. Ho più paura oggi di quanta ne avevo a Birkeanu: li’ non piangevo, la morte era davanti agli occhi eppure, forse per questo, guardavo oltre. Sono sopravvissuta e lasciandomi l’inferno alle spalle, sono cresciuta nell’Unione Europea, la realizzazione di un sogno di pace. Non avrei mai immaginato il rischio così vicino di una terza guerra mondiale”. Bucci afferma che “I bambini di Gaza tolgono il sonno, uccisi dai raid israeliani e usati come scudi umani da Hamas. Condivido le critiche a Israele, mi dispiace però non sentire mai nulla contro Hamas, da parte dei palestinesi, forse tacciono perché se parlassero, finirebbero male come i russi anti Putin”. E sulla politica di Netanyhau aggiunge: “Mi fa male vedere le immagini di questa guerra, i morti lasciati in terra da chi ne ha contati tanti: non vorrei diventasse una vendetta da parte del governo Netanyahu. Parlo del governo perché so bene che è stato votato ma tanti israeliani non sono andati alle urne e lo contestano tutti i giorni. Credo che il governo israeliano abbia commesso tanto errori ma non capisco perché gli ebrei siano sempre considerati diversi. Ho l’impressione che già l’8 ottobre il mondo avesse dimenticato quanto era accaduto il 7”.(AGI)
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