L’Italia ha ripreso i finanziamenti all’UNRWA: lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando il primo ministro dell’ANP Mohammed Mustafa alla Farnesina.
“Ho informato Mustafa – ha aggiunto- che il Governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi. Di questi, 5 milioni saranno destinati a UNRWA: a seguito del lavoro svolto dalla Commissione indipendente presieduta dall’ex Ministra francese Colonna e delle misure a tutela del principio di neutralità, l’Italia ha deciso di riprendere a finanziare specifici progetti destinati all’assistenza ai rifugiati palestinesi, ma solo dopo controlli rigorosi che garantiscano che neanche un centesimo possa rischiare di finire al sostegno al terrorismo”, ha detto Tajani secondo quanto riporta una nota della Farnesina. Nel corso del colloquio, si legge ancora nella nota della Farnesina, Tajani ha annunciato che, dopo i primi due pacchetti di aiuti da 20 milioni già stanziati, il Governo ha deciso di predisporre un nuovo, terzo pacchetto che, dai 20 milioni già decisi nelle scorse settimane, si è disposto di incrementare a 30 milioni di euro. L’iniziativa “Food for Gaza”, che il Vice Presidente del Consiglio aveva presentato al Ministro degli Esteri israeliano Katz durante la sua visita a Roma del 7 aprile, è stata attivata in coordinamento con FAO, PAM e FICROSS per portare un aiuto concreto, in termini di sicurezza alimentare, alla popolazione palestinese. Si tratta di un ulteriore sostegno che si aggiunge al lavoro fatto dall’Italia sul fronte umanitario durante gli scorsi mesi per esfiltrare dalla Striscia di Gaza 156 cittadini palestinesi, tra cui 58 minori feriti che hanno beneficiato in Italia delle cure dei nostri ospedali e relativi accompagnatori. Rimane attiva in parallelo la collaborazione con gli EAU dal punto di vista medico con l’invio di personale italiano negli Emirati Arabi Uniti, dove i nostri medici hanno contribuito a visitare e operare alcuni pazienti pediatrici con gravi traumi, trasportati da Gaza. “Noi crediamo che sia necessario lavorare alla soluzione “due popoli, due Stati” nella cornice di un più ampio processo politico che porti alla pace, frutto di un’azione regionale coordinata, con un forte appoggio della comunità internazionale. È essenziale affrontare sia l’emergenza umanitaria del popolo palestinese e le sue legittime aspirazioni ad avere un proprio Stato, sia le altrettanto legittime esigenze di sicurezza di Israele. La creazione di uno Stato palestinese deve essere parte integrante di tale percorso” ha dichiarato il ministro e vice premier. Tajani ha ribadito che l’Italia continuerà ad assicurare, come nel passato, il pieno sostegno all’Autorità Palestinese e al suo rafforzamento, come dimostrano le iniziative per lo sviluppo di capacità autonome nel settore della governance e della sicurezza. (AGI)
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