I premier, i commissari europei e i leader socialisti hanno ribadito questa mattina al vertice Pse il loro impegno ad adoperarsi per una soluzione pacifica a più lungo termine in Medio Oriente fondata sulla coesistenza di due Stati.
Il presidente del Pse, Stefan Lofven, ha dichiarato: “Condanniamo Hamas per il suo brutale attacco contro Israele e chiediamo che tutti gli ostaggi detenuti siano rilasciati immediatamente e senza condizioni. Sosteniamo pienamente il diritto di Israele a difendersi, in linea con il diritto internazionale e umanitario. Allo stesso tempo, il Primo Ministro Netantahu deve giustamente affrontare molte domande difficili da parte della comunità internazionale sul modo in cui viene condotta l’operazione militare in corso. Bisogna evitare vittime civili e deve esserci un percorso di ritorno al processo di pace. In questo processo, l’Autorità palestinese deve svolgere un ruolo vitale”.
I premier, i commissari europei e i leader socialisti hanno accolto con favore l’iniziativa del primo ministro Pedro Sánchez di un vertice di pace. Pochi giorni fa, il vicepresidente esecutivo del PSE Francisco André, la vicepresidente del PSE Kati Piri, il segretario generale del PSE Giacomo Filibeck, il consigliere speciale del FEPS per gli affari esteri ed ex ministro degli Affari esteri della Svezia Ann Linde, e il capo degli affari esteri, dell’Europa e della cooperazione internazionale del PD Italia, Peppe Provenzano, erano presenti in Israele e Palestina per rendere visibile la posizione e l’influenza del Pse nella regione, incontrare i partiti membri osservatori del PSE e valutare gli ultimi sviluppi.(AGI)