Gaza è “il posto più pericoloso al mondo” per un bambino: lo ha detto il portavoce dell’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, esprimendo la sua rabbia per la situazione a Gaza, dove ha trascorso le ultime due settimane.
“Sono furioso che quelli che hanno il potere scrollino le spalle davanti all’incubo della crisi umanitaria che si è scatenata per un milione di bambini”, ha denunciato James Elder, portavoce di Unicef, in una conferenza stampa. Elder ha raccontato di bambini che avevano subito amputazioni e che sono stati poi “uccisi in quegli ospedali”, continuamente attaccati dalle bombe israeliane. “Sono furioso che ci siano altri bambini nascosti che senza dubbio verranno colpiti e subiranno amputazioni nei prossimi giorni”. E ha riferito che l’ospedale Nasser, situato nella principale città del Sud di Gaza, Khan Yunis – la più grande struttura ancora funzionante – “è stato bombardato due volte” nelle ultime 48 ore: questo ospedale “non solo ospita un gran numero di bambini che erano già stati gravemente feriti negli attacchi alle loro case, ma centinaia di donne e bambini in cerca di sicurezza”. (AGI)