I ribelli yemeniti Houthi, i cui attacchi stanno ostacolando il traffico marittimo nel Mar Rosso, hanno garantivo un “passaggio sicuro” alle navi cinesi e russe su questa rotta strategica. Lo ha dichiarato uno dei loro leader al quotidiano russo Izvestia.
Da metà novembre, gli Houthi hanno effettuato una trentina di attacchi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, sostenendo di aver preso di mira navi dirette verso Israele in segno di “solidarietà” con i palestinesi della Striscia di Gaza. Gli Stati Uniti, il principale alleato di Israele, hanno creato una coalizione per pattugliare le coste yemenite e proteggere il traffico marittimo internazionale.
L’esercito americano, supportato dall’aeronautica britannica, ha bombardato cinque volte obiettivi Houthi in Yemen nell’ultima settimana nel tentativo, tra le altre cose, di indebolire le capacità militari di questo gruppo, sostenuto dall’Iran.
“La follia e l’idiozia degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno lavorato contro di loro: d’ora in poi nessuna delle loro navi potrà attraversare una delle principali rotte commerciali del mondo. Le perdite per i Paesi aggressori sono superiori a quelle dello Yemen”, ha detto Mohammed al-Bukhaiti, membro della leadership politica Houthi. “Per altri Paesi, tra cui Cina e Russia, il trasporto marittimo nella regione non è minacciato. Inoltre, siamo anche pronti a garantire il passaggio sicuro delle loro navi nel Mar Rosso”, ha aggiunto.
“Le navi israeliane, o quelle che hanno anche un debole legame con Israele, non avranno la minima possibilità di attraversare il Mar Rosso”, ha poi ammonito al-Bukhaiti, ribadendo che l’obiettivo è “aumentare il costo economico per lo Stato ebraico al fine di fermare la carneficina a Gaza”.
Al-Bukhaiti, infine, ha avvertito che gli Houthi si stanno preparando a diversi scenari tra cui anche un’operazione di terra americana in Yemen. (AGI)