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M.O.: Hezbollah sotto minaccia evacua posizioni in Libano

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Hezbollah ha evacuato le posizioni in Libano dopo che Israele ha minacciato di colpire “con la forza” come rappresaglia per un attacco missilistico mortale sulle alture del Golan annesse, ha dichiarato una fonte vicina al potente movimento filo-iraniano.
Israele ha promesso di “colpire il nemico con la forza” il giorno dopo l’attacco, di cui accusa Hezbollah e che ha ucciso 12 persone sulle alture siriane annesse al Golan, sollevando il timore di una conflagrazione regionale nel mezzo della guerra nella Striscia di Gaza.
Hezbollah, che ha negato di essere dietro l’attacco, “ha evacuato alcune posizioni nel sud e nella pianura della Bekaa che ritiene possano essere un obiettivo per Israele”, ha dichiarato all’AFP una fonte vicina al gruppo. Hezbollah ha una forte presenza nella pianura della Bekaa, al confine con la Siria, e nel sud del Libano, da dove ha condotto attacchi quasi quotidiani contro Israele dall’inizio della guerra a Gaza, quasi dieci mesi fa. Il gruppo armato e finanziato dall’Iran è schierato anche in Siria, dove sostiene il governo del presidente Bashar al-Assad. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), anche i gruppi filo-iraniani legati a Hezbollah hanno evacuato le posizioni intorno a Damasco e nella parte delle alture del Golan controllate dalla Siria.
Hezbollah, da parte sua, ha evacuato queste aree all’inizio di giugno, dopo essere stato preso di mira da intensi raid israeliani, secondo questa ONG con sede nel Regno Unito, che ha una vasta rete di fonti in Siria.
Secondo Israele, un razzo Falaq iraniano sparato dal Libano contro un campo di calcio nella città di Majdal Shams, nel Golan, ha ucciso ieri 12 ragazzi e ragazze e ne ha feriti circa altri 30. Il movimento libanese ha negato di essere il responsabile di questo attacco. Il movimento libanese ha negato di essere dietro l’attacco, ma ha affermato di aver lanciato razzi contro posizioni militari nel Golan, tra cui un Falaq, in risposta alla morte di quattro dei suoi combattenti sabato. (AGI)
ANT