Non ci sono progressi nei negoziati per un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato all’agenzia russa Ria Novosti il vice capo del Politburo di Hamas, Musa Abu-Marzouk, secondo il quale Hamas non ha ancora avuto risposta alla sua richiesta di emendamenti al testo dell’intesa proposta da Israele.
“Gli sforzi dei nostri amici in Qatar continuano, stanno cercando di rompere lo stallo del processo, ma non ci sono progressi”, ha detto Marzouk, in visita a Mosca. “Abbiamo apportato diverse modifiche che Israele non ha accettato. Ecco perché sono rimaste senza risposta”, ha aggiunto.
Marzouk ha osservato che Hamas ha sostenuto la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla Striscia di Gaza e la proposta di cessate il fuoco del presidente americano Joe Biden, ma Israele l’ha respinta e insiste nel continuare le ostilità a Gaza. “Pertanto, il problema è la loro posizione, non la nostra”, ha denunciato Marzouk. “Non abbiamo condizioni, ma abbiamo richieste giuste: un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe dalla Striscia di Gaza, lo scambio di ostaggi e prigionieri, la revoca del blocco. Pensiamo che tutto questo è possibile, se Israele rinuncia al desiderio di continuare la guerra nella Striscia di Gaza”, ha concluso il funzionario di Hamas.
Nella sua visita a Mosca, Marzouk ha avuto colloqui col viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, ma non sarebbero previsti incontri con il capo della diplomazia, Serghei Lavrov. (AGI)