AGI – Meno celebre del battaglione Azov, ma altrettanto famigerato, il battaglione Donbass sta combattendo quella che potrebbe essere la sua ultima pugna. Nel suo ultimo incontro con la stampa, il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konaskenkov ha annunciato che una delle più agguerrite milizie sorte in Ucraina dopo l’annessione russa della Crimea sta per essere distrutta.
I superstiti, insieme a quel che resta della cinquantaquattresima brigata meccanizzata dell’esercito, sarebbero stati circondati nel villaggio di Solodke, nel territorio del Donetsk.
La manovra di accerchiamento, cominciata ieri, è stata completata, afferma Konaskenkov, e le forze russe e separatiste sarebbero all’inseguimento dei pochi sopravvissuti a una battaglia che avrebbe visto cadere decine di uomini. Mosca parla di almeno sessanta morti tra le file ucraine, laddove non è noto il numero di combattenti russi e separatisti uccisi.
Sorto come milizia indipendente e poi integrato nel quindicesimo reggimento della Guardia Nazionale ucraina, il battaglione Donbass, la cui reputazione è macchiata dalle accuse di torture e stupri commessi durante il conflitto del 2014, contava su 900 miliziani. Non è noto quanti di loro abbiano partecipato agli scontri a Solodke. La formazione nazionalista avrebbe infatti già subito forti perdite nella battaglia di Volnovakha, iniziata il 25 febbraio e terminata il 12 marzo con la vittoria delle forze separatiste del Donetsk e la completa distruzione della città, sottoposta a pesanti bombardamenti.
Source: agi