Type to search

Agi

Luca Serafini e il finale del Diavolo: "Il Milan pensi a sè. L'Inter? Chi vince merita"

Share

AGI – Milan-Atalanta? “Un avversario vale l’altro se la squadra fa quello che sa”. Alla fine, però, chiunque dovesse spuntarla nella lotta tra i rossoneri e l’Inter lo scudetto se lo sarà guadagnato: “Chi vince merita”. Luca Serafini, giornalista e scrittore tifoso del Diavolo e opinionista di Milan Tv e Sportitalia, in un’intervista all’AGI analizza così una giornata che potrebbe essere decisiva per l’assegnazione del tricolore.

I milanisti ricordano la trionfale sfida contro la Dea di un anno fa a Bergamo, all’ultima giornata, vinta dai rossoneri con la doppietta di Kessie, che ha consegnato al Diavolo il pass per il ritorno in Champions League dopo otto anni. E stavolta cosa succederà? “I ricorsi storici hanno importanza alla fine, i rossoneri devono pensare solo al loro obiettivo”, risponde il 60enne giornalista milanese, “il Milan non deve temere niente: deve pensare a fare la sua partita con lo stesso piglio con cui ha affrontato le ultime”.

“Senza aspettare gli altri”

Gli uomini di Pioli potrebbero festeggiare la conquista del tricolore con una giornata di anticipo, undici anni dopo l’ultima volta, in caso di vittoria e di un pareggio o sconfitta dell’Inter a Cagliari. Chi meriterebbe di più lo scudetto? Il giornalista televisivo è pragmatico: “Chi vince merita. Può darsi che si chiuda tutto questo weekend ma il Milan ha un vantaggio che deve mettere a frutto vincendo le sue gare, senza aspettare cosa fanno gli altri”.

Pioli è orientato a schierare in campo i titolari dell’ultima gara vinta a Verona, che ha visto protagonisti Florenzi, rientrato dall’infortunio e fatale al suo primo tiro in porta appena subentrato, Sandro Tonali, autore della doppietta e un Leao sempre più performante. Per Serafini è difficile scegliere un prediletto tra l’attaccante portoghese e il neo 22enne di Lodi: “Di Tonali sono ammiratore dai tempi del Brescia in B, Leao è un fenomeno che può solo salire ancora”. E lo è anche se si tratta di individuare un beniamino in tutta la rosa rossonera: “Chi è il mio Mvp? La squadra è Mvp. Le sorprese e le crescite sono state molte, così come le conferme: Maignan, Kalulu, Tonali, Leao anzitutto, poi Tomori, Hernandez, Bennacer… Non sarebbe giusto fare classifiche”.

Fiducia per il futuro

In vista del mercato estivo, lo scrittore milanese si affida totalmente alle competenze dello staff societario: “Alcuni giocatori sono già in orbita Milan, altri ne arriveranno e la dirigenza conosce molto bene le necessità. Ho moltissima fiducia nel loro lavoro”. Ed è anche fiducioso sul futuro societario: “Non c’è altro da fare che attendere. Il Fondo Elliott conosce molto bene la materia dei numeri, ma credo che nella loro visione oggi ci sia anche la volontà di lasciare questo club nelle mani giuste per proseguire il progetto”. 

Source: agi


Tags:

You Might also Like