I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Livorno, al termine di una complessa e articolata attività d’indagine, hanno denunciato a piede libero 7 persone per rissa aggravata, fra i quali due anche per tentato omicidio e lesioni. I militari hanno anche provveduto a notificare a 5 di loro (4 italiani e 1 tunisino), il provvedimento di Divieto di Accesso all’Aree Urbane.
I 7 sono ritenuti i responsabili di avere scatenato la rissa nei pressi degli Scali Novi Lena che durante la notte dello scorso 17 maggio provocò anche il ferimento di due giovani livornesi. All’epoca due indagati di origine nordafricana armati di coltelli, nel cercare di colpire un giovane ferito che era in procinto di essere soccorso, rischiarono di ferire anche il personale sanitario intervenuto. L’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza, unita a una costante attività di ascolto ed escussione delle persone informate sui fatti, ha permesso di appurare che i primi screzi alla base dello scontro sfociato in rissa sarebbero iniziati intorno alle ore 3.30 di notte, allorquando un addetto alla sicurezza di un locale degli Scali era stato avvicinato da una avventrice che lo aveva avvertito di aver avuto poco prima una discussione con due tunisini, che avrebbero tentato di aggredirla. In quel frangente l’uomo frapponendosi tra la donna e i due aggressori sarebbe riuscito, a proteggerla temporaneamente. Tuttavia i due extracomunitari, insieme a un terzo connazionale che si era con loro, a quel punto si sarebbero allontanati dall’ingresso del locale, ma subito dopo uno di questi, sfilatosi la maglietta per tentare di eludere un eventuale identificazione dal sistema di videosorveglianza, si è riavvicinato alla ragazza colpendola con un pugno, per poi essere fermato sempre dallo stesso italiano. A questo punto è inizia una violenta colluttazione a cui si sono uniti anche dei ragazzi livornesi lì presenti che a loro volta hanno aggredito i tre extracomunitari, facendo rapidamente degenerare il tutto in una rissa, culminata col lancio di una tavola di legno da parte dei tunisini verso gli italiani, poco prima di fuggire verso piazza Giovine Italia. I ragazzi italiani, uno dei quali nel frattempo si è armato di un bastone, sono partiti all’inseguimento dei tre nordafricani i quali, per ostacolarne i movimenti, hanno rovesciano i contenitori della raccolta differenziata presenti in Piazza e hanno iniziato a lanciarne il contenuto verso gli inseguitori. L’intervento dell’addetto alla sicurezza, sopraggiunto nel frattempo, è riuscito a calmare alcuni dei partecipanti alla rissa, prima che uno degli italiani riaccendesse la lite. L’aggressione si è conclusa anche grazie alla presenza del personale sanitario del 118 giunto sul posto per soccorrere i feriti; infatti alcuni ragazzi nella fuga avrebbero trovato riparo salendo all’interno dell’ambulanza, dove uno degli aggressori avrebbe comunque tentato di colpirli lanciando un’arma da taglio che ha evidentemente messo in pericolo anche i sanitari, ma fortunatamente senza conseguenze.(AGI)