AGI – La sconfitta che non ti aspetti, quella dell’Italia del tennis nel match di esordio in Atp Cup contro l’Australia padrona di casa. Matteo Berrettini ha deluso le attese, uscendo sconfitto nel match che lo ha visto opposto al numero uno dei ‘canguri’, Alex De Minaur (63/76 il punteggio), nel secondo singolare in programma a Sydney. Il romano è apparso non nella migliore condizione fisica e quindi mentale, e a nulla è valsa la classifica (lui numero 8 del mondo, De Minaur numero 34): il piccolo australiano ha giocato meglio i punti importanti, trascinato e sostenuto da uno scatenato capitan Hewitt.
Berrettini che non ha saputo fare meglio nel doppio decisivo, un’ora dopo. Schierato dal capitano Vincenzo Santopadre (che è anche il suo coach personale) al fianco di Simone Bolelli, il tennista romano non è riuscito a incidere come avrebbe voluto con dritto in risposta e servizio, facendosi breakkare nel primo set e non riuscendo a sfruttare una occasione di contro-break nel sesto gioco. Merito anche dei due tennisti australiani Peers e Saville, coppia collaudata tra le più solide del circuito, capaci di tenere sempre il servizio nel primo set e di contenere il ritorno degli azzurri nel secondo: 63/75 il punteggio finale di una partita che non ha mai avuto vera storia.
Non ha pagato dunque la soprendente scelta di Santopadre di mandare in campo Berettini appena sconfitto in singolare, anche nel doppio al posto di Fabio Fognini, che con Bolelli costituisce una formazione antica e capace nel 2015 di vincere gli Australian Open. Nel primo singolare Jannick Sinner è sembrato invece in grande condizione: l’altoatesino ha vinto contro Max Purcell in due set, con il punteggio di 6-1 6-3. Sinner si è aggudicato l’incontro dominando al servizio e in risposta e non lasciando alcuna possibilità al 23enne di Sydney.
Ora per l’Italia il cammino in Atp Cup si complica non poco. Nei 4 gironi previsti dalla competizione passa in semifinale la formazione che vince il proprio girone. E in quello degli azzurri giocano anche Russia e Francia, che si sono affrontate nel primo match vinto dai russi di Daniil Medvedev, pur sconfito da Humbert al terzo set.
Ora gli azzurri dovranno affrontare la Francia di Humbert e Rinderknech, nella notte di martedì e sono costretti a vincere. Vietati i calcoli: l’Italia deve battare i francesi possibilmente 3-0 e poi riptersi nell’ultimo match che li vedrà opposti ai russi. L’Australia, in teoria, doveva essere la squadra più ‘semplice’, sebbene giocasse in casa.
Era stato proprio Lleyton Hewitt, capitano e già numero uno del mondo, a definire l’Italia squadra favorita in questa Atp Cup durante la conferenza stampa di ieri. Ora invece gli australiani ci credono e proveranno a conquistare la semifinale davanti al loro pubblico.
La squadra azzurra avrà ora un giorno di tempo per recuperare condizione fisica e mentale. Santopadre schiererà sicuramente Berrettini nel match contro Humbert, apparso oggi in grandissima condizione, ma cosa farà nel doppio? Si affiderà a Bolelli-Fognini o giocherà la carta Sinner che in Davis accanto al ligure ha fornito un’ottima prestazione a fine novembre in Davis, pur nella sconfitta. Difficile immaginare di ritrovare la coppia Bolelli-Berrettini. In squadra c’è anche Lorenzo Sonego, ottimo doppista.
Source: agi