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L’Iss mette in guarda sulla tenuta del sistema sanitario e invita a stare a casa

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AGI – Nella settimana che va dal 14 al 20 dicembre “si osserva un lieve aumento generale del rischio, con la maggior parte delle Regioni/Province Autonome con un rischio moderato o alto e quattro Regioni a rischio basso di una epidemia non controllata e non gestibile. In particolare, 5 Regioni (Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto), sono classificate a rischio Alto”. E’ quanto si legge nella bozza del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità.

“Dodici Regioni/Province Autonome – si legge ancora – sono classificate a rischio Moderato, di cui 4 (Emilia-Romagna, Molise, Provincia autonoma di Trento e Valle d’Aosta) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità. Quattro Regioni sono classificate a rischio Basso“.

Nella maggior parte delle Regioni e nelle province autonome resta un impatto elevato della epidemia in particolare dovuto ad un sovraccarico dei servizi assistenziali: 13 Regioni e province autonome avevano superato almeno una soglia critica in area medica o in terapia intensiva. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione dalle 3.003 del 15 dicembre si è passati alle 2.731 del 21 dicembre.

Diminuiti anche i ricoveri in area medica, da 27.342, il 15 dicembre a 25.145, il 21 di questo mese. Secondo quanto riportato nel documento, nel periodo 1–14 dicembre 2020, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,90 (range 0,87 – 0,97) in lieve aumento nelle ultime due settimane.

La scorsa settimana l’indice era dello 0,86 per cento. L’incidenza del Covid in Italia “rimane ancora molto elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese”, viene fatto notare nella bozza: “Inoltre si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni e Province Autonome un rischio Moderato o Alto di una epidemia non controllata e non gestibile. Tale situazione conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie”.

Vedi: L’Iss mette in guarda sulla tenuta del sistema sanitario e invita a stare a casa
Fonte: cronaca agi


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