Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 26 luglio 2023, il Decreto 20 giugno 2023, con le Linee guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati.
Linee guida volte a favorire le pari opportunita’ generazionali e di genere, nonche’ l’inclusione lavorativa delle persone con disabilita’ nei contratti riservati. (23A04253).
(GU Serie Generale n.173 del 26-07-2023)
L’art. 61 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 recante codice dei contratti pubblici, contiene disposizioni volte a favorire le pari opportunita’ generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilita’ in relazione alle procedure afferenti ai contratti riservati.
Ai sensi dell’art.61, comma 1, del decreto legislativo sopracitato, in tali contratti «Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono riservare il diritto di partecipazione alle procedure di appalto e quelle di concessione o possono riservarne l’esecuzione a operatori economici e a cooperative sociali e loro consorzi il cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilita’ o svantaggiate, o possono riservarne l’esecuzione nel contesto di programmi di lavoro protetti quando almeno il 30 per cento dei lavoratori dei suddetti operatori economici sia composto da lavoratori con disabilita’ o da lavoratori svantaggiati».
Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti prevedono nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, come requisiti necessari o come ulteriori requisiti premiali dell’offerta, meccanismi e strumenti idonei a realizzare le pari opportunita’ generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilita’ o svantaggiate.
Gli obiettivi di miglioramento dei tassi di occupazione femminile e giovanile che si intendono perseguire determineranno infatti modifiche significative nell’esercizio della funzione di committenza pubblica e adeguamenti nell’organizzazione del lavoro delle aziende fornitrici di beni e servizi e di quelle aggiudicatarie di lavori pubblici.
Fonte: portaleconsulenti.it/