I legali di Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale di Genova e Savona, nonché ex ad di Iren, hanno chiesto la revoca dei domiciliari per il loro assistito, perché non sussiste alcuna esigenza per la permanenza della misura restrittiva. Signorini era stato l’unico a finire in carcere lo scorso 7 maggio, quando è deflagrata l’inchiesta che ha decapitato la Regione Liguria, ed è l’unico ad essere ancora ai domiciliari. La decisione del giudice è attesa per domani, quando si attende anche la data per l’udienza dei patteggiamenti dello stesso Signorini, dell’imprenditore Aldo Spinelli e dell’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Signorini era rimasto nel carcere di Marassi fino al 16 luglio, per poco più di due mesi. Il giudice aveva poi concesso i domiciliari. Signorini ha accettato di patteggiare una pena a tre anni e cinque mesi, con la confisca di quasi 104 mila euro. (AGI)
GE4/TPA