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Libri: Vincenzo Latronico in sestina finalisti Booker Prize

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C’è anche lo scritto italiano Vincenzo Latronico, con il suo ‘Le perfezioni’, nella sestina dei finalisti del prestigioso Booker Prize per le opere tradotte in inglese. Il 41enne scrittore romano, vincitore nel 2023 del premio Strega con ‘Dozzina’, è in lizza insieme con la sua traduttrice Helen Stevenson.
Gli altri finalisti sono la filosofa danese Solvej Balle, con il primo volume della trilogia ‘Il volume del tempo’, il francese Vincent Delecroix con ‘Naufragio’, la giapponese Hiromi Kawakami con ‘Under the Eye of the Big Bird’, l’indiana Banu Mushtaq con ‘Heart Lamp’ e la francese Anne Serre con la traduzione di ‘Un chapeau leopard’. In totale, considerando autori e traduttori, le donne sono la stragrande maggioranza: nove su dodici.
La selezione non è stata facile, come si legge nel sito dell’istituzione. I giudici hanno dovuto scegliere tra 154 libri presentati dagli editori, il numero più alto da quando il premio è stato lanciato nel suo formato attuale nel 2016. La giuria è presieduta da Max Porter e ne fanno parte anche Caleb Femi, Sana Goyal, Anton Hur e Beth Orton.
Il vincitore sarà annunciato il 20 maggio in una cerimonia alla Tate Modern di Londra. Oltre all’onore di ricevere un riconoscimento tanto importante, il vincitore e il suo traduttore si divideranno equamente una borsa da 50.000 sterline, poco meno di 60.000 euro, mentre ai finalisti andranno 5.000 sterline (6.000 euro) sempre da dividere in due perché il premio vuole mettere in luce “il lavoro vitale dei traduttori”.
Nell’edizione 2024, il premio era andato alla tedesca Jenny Erpenbeck con ‘Kairos’, tradotto in inglese da Michael Hofmann. (AGI)
SAB