Lo scrittore britannico-americano Salman Rushdie pubblicherà a novembre il suo primo libro di narrativa da quando ha subito un attacco con un coltello che gli è costato l’uso dell’occhio destro nel 2022. Lo ha annunciato il suo editore. Il libro, intitolato “The Eleventh Hour”, raccoglie cinque racconti ambientati nei tre paesi in cui ha vissuto, la sua nativa India, il Regno Unito e gli Stati Uniti dove attualmente vive. Si tratta di una “raccolta di racconti commoventi e magistrali che ci trasporta in tutto il mondo, dai quartieri di Mumbai alle prestigiose università inglesi”, e la cui uscita è prevista per il 4 novembre, ha comunicato l’editore.
Rushdie ha spiegato che i tre racconti di questo volume, tutti scritti negli ultimi dodici mesi, esplorano temi e luoghi che occupano la sua mente: la mortalità, Bombay, gli addii, l’Inghilterra (soprattutto Cambridge), la rabbia, la pace, l’America. “Sono felice che queste storie, molto diverse tra loro per ambientazione, narrazione e tecnica, riescano comunque a dialogare tra loro e con le due storie che fungono da prologo ed epilogo di questo trio”, ha aggiunto Rushdie.
L’autore de “I versi satanici”, un libro che gli è valso una fatwa dall’Iran più di trent’anni fa, è stato aggredito il 12 agosto 2022 nel nord-est degli Stati Uniti, da un libanese-americano condannato lo scorso febbraio per tentato omicidio. Rushdie aveva raccontato la storia in un libro autobiografico pubblicato nel 2024, intitolato “The Knife”. (AGI)
SPR