Avere il sentimento di appartenenza e un’identità “apre al mondo”, “non si avrà paura di scoprire ciò che è altro dato, lasciarsi ‘contaminare’, ed è una ricchezza che nasce dalla cultura”. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervenendo con il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e l’assessore regionale alla Cultura, Simona Baldassarre, alla tavola rotonda sul tema ‘La cultura come incontro e identità’ al Centro congressi La Nuvola nell’ambito della rassegna Più Libri Più Liberi.
Per Rocca “la crescita della persona passa anche attraverso ciò che leggiamo e ci definisce, che gli ha aperto le corse, gli dà una visione del mondo. E in un momento in cui sembrano prevalere i radicalismi, con incapacità di riconoscere l’altro, il libro abbassa queste paure quando invece il mondo sembra voler far crescere la parte dell’altro”. A parere del governatore, occorre “valorizzare e far conoscere il nostro patrimonio culturale”, e il Giubileo 2025 sarà una grande opportunità in tal senso, “sperando che chi arriverà ne resterà ‘contaminato” da questa cultura”. A sua volta l’assessore Baldassarre ha evidenziato che “un popolo senza passato è un popolo senza futuro. Ci deve essere conoscenza approfondita del patrimonio culturale, quindi identità”.
Cultura significa lavoro, economia, “interesse nazionale” e la cultura “dà valore ai giovani”, andando oltre i social. E a proposito di interesse nazionale, “la cultura – ha aggiunto Baldassarre – proietta l’Italia nel mondo, la cultura rende l’Italia grande”. (AGI)