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Libri: “architettura e libertà”, il carteggio Miglietta-Zevi

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Sarà presentato mercoledì 17 aprile, alle ore 17,30, a Roma, nello Spazio Sala Mostre e Convegni Gangemi in Via Giulia 142, il volume di Fernando Miglietta “Architettura e liberta’” Diariocinque Con Bruno Zevi, edito da Gangemi International. All’incontro interverranno gli architetti Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza di RomaMassimilianO Fuksas, uno dei massini progettisti a livello internazionale Franco Purini, professore emerito dell’Università Sapienza di Roma; Fernando Miglietta, autore del volume, Direttore dell’Istituto di Ricerca Estetica e Urbana e della rivista Abitacolo. Il libro, attraverso un diario e un carteggio inedito, quasi quindici anni di scambi epistolari dal febbraio del 1979, con Bruno Zevi, amico e speciale compagno di viaggio, “militante per la libertà, grande storico e critico dell’architettura”, racconta l’impegno intellettuale e professionale di Fernando Miglietta per un’architettura della libertà che si fa forma e spazio creativo del dissenso come luogo di incontro e dialogo delle culture. Una libertà che guarda alle contaminazioni, alle azioni creative, e all’impegno per “dare forma ad un mondo plurale”, temi al centro di una narrazione esistenziale e professionale avvincente e senza confini tra architettura, arte e critica.
“Con Bruno Zevi la condivisione intellettuale era assonanza strategica – scrive Fernando Miglietta – Zevi stimava molto il mio impegno teorico, culturale e progettuale, aperto all’innovazione e dissenziente verso le dottrine metodologiche. Così come con interesse osservava il mio sguardo critico attento ai linguaggi delle arti visive e alla lezione dell’avanguardie. Zevi dava valore, più di altri, al mio essere indisciplinato, alla mia estrema libertà di movimento nell’attraversamento di diversi ambiti disciplinari. Lo sorprendeva la mia autonomia e capacità di interrelare e contaminare arte, architettura, urbanistica, critica, comunicazione, nella prospettiva di radicale messa in discussione. Ciò che ci univa era l’apertura critica e la sperimentazione, fino alle estreme conseguenze, di un punto di vista sempre più interdisciplinare, verso i cambiamenti culturali e i linguaggi multimediali, fonte di energia per l’architettura e la città”.
“Al nuovo millennio Bruno Zevi (1918-2000) – scrive l’autore – ha consegnato la sua lezione di vita, le sue idee, il suo amore incondizionato per l’architettura, la sua visione della storia, della critica, l’entusiasmo politico e soprattutto l’impegno ideologico per una libertà difficile, la battaglia per una nuova modernità”. “Bruno Zevi – evidenzia Fernando Miglietta – credeva nel progetto moderno più di quanto i suoi interessati seguaci di turno potessero rappresentarlo; un progetto però capace di andare oltre lo stile, oltre ogni dogma, finanche oltre le sue ‘sette invarianti’, un progetto di libertà oltre ogni limite”. Il volume, introdotto dalla prefazione di Massimiliano Fuksas, apre con il saggio ”Bruno Zevi, Architettura e Libertà”; segue la Cronistoria dei rapporti con Zevi presente nell’Archivio Miglietta. A seguire tre capitoli: il primo, con i testi di Bruno Zevi scritti per Miglietta nel 1986, “Miglietta, una diversa progettualità per un incontro di tipo nuovo tra arti visive e architettura”; “Architettura, Chiedo asilo, ma d’autore”; il secondo, un Dialogo con Zevi del 1983 su “Università e territorio, da Tor Vergata al Campus della Calabria”; il terzo con un saggio di Miglietta dedicato “A Bruno Zevi, Vent’anni dopo, Architettura plurale, Le forme del dissenso”. La struttura del libro documenta quindi il carteggio Zevi- Miglietta presente in Archivio, a cui seguono apparati critici e documentari correlati e una selezione dell’Antologia della critica più recente sull’architettura di Fernando Miglietta con i testi di Raúl Fornet-Betancourt, Francesco Aprile, Achille Perilli, Carmelo Strano, Gillo Dorfles, Pierre Restany, Enrico Crispolti, Paolo Portoghesi, Renato Nicolini, Franco Purini, Giulio Carlo Argan, Filiberto Menna. Chiude la struttura del libro un profilo biografico su Bruno Zevi, per gentile concessione della Fondazione Bruno Zevi. Un altro diario si aggiunge, quindi, dopo quelli Con Bruno Munari, Con Pierre Restany, Con Giulio Carlo Argan al progetto dell’Archivio Miglietta impegnato a documentare il percorso compiuto da Fernando Miglietta, architetto, artista, critico e teorico, insieme ad alcuni tra i maggiori protagonisti dell’arte, dell’architettura e della cultura italiana. Un archivio divenuto negli anni laboratorio di documentazione e ricerca, un vero e proprio museo in progress di contributi originali, segni, disegni, progetti, scritti, carteggi, dialoghi. Fernando Miglietta è architetto, artista, critico e teorico. Accademico d’Onore delle Arti del Disegno di Firenze. E’ direttore dell’Istituto Internazionale di Ricerca Urbana e della rivista Abitacolo, di cui è il fondatore. “Personaggio-cerniera nelle ipotesi di nuovi scenari del mondo”, lo ha definito Alessandro Mendini; artefice di un progetto “dalla sintesi nuova che dà forma ad un mondo plurale”, ha scritto Il filosofo Raul Fornet-Betancourt. Ha progettato e realizzato numerose opere e progetti di architettura urbana, di design e urbanistica. Con lui hanno collaborato artisti, fra gli altri, come Munari, Rotella, Perilli, Patella, Mari, Carmi, Dalisi, Buren, Pistoletto. (AGI)

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