“Dopo essersi sottratta alla firma del testo Ue sui diritti Lgbt e dopo le dichiarazioni quanto meno infelici di Roccella sul gender, una fissazione della Ministra ai limiti del patologico, possiamo dire che l’Italia non solo non prova ad allinearsi alle legislazioni dei Paesi con i quali normalmente ci confrontiamo in Europa e nel mondo, ma fa di tutto per prendere ispirazione dai Paesi più arretrati, quelli che ancora scontano politicamente l’eredità del Patto di Varsavia”. Lo afferma Ivan Scalfarotto, senatore di Italia viva. “Proprio mentre in Commissione Giustizia al Senato stiamo concludendo un atto dal sapore medievale come il ddl Varchi sulla GPA – prosegue – trovo inaccettabile che in Italia si faccia ancora molta fatica ad accettare la libertà di autoderminazione della persona. Lo Stato continua a intromettersi nell’esercizio dei diritti fondamentali dei cittadini e a sostituirsi all’individuo nelle sue più intime decisioni, prese in piena autonomia e libertà, per stabilire dall’alto ciò che è giusto o sbagliato per tutti. Gli Stati Uniti d’Europa serviranno anche a far valere l’idea democratica del rispetto, della tutela dei diritti e delle libertà individuali di tutti i cittadini dell’Unione, in tutto il territorio dell’Unione”, conclude Scalfarotto. (AGI)
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