AGI – “Ho dormito come il principe di Condè”. Enrico Letta cita Alessandro Manzoni entrando dopo sette anni nella sede del Pd al Nazareno per rassicurare chi lo immagina agitato o nervoso per l’elezione che lo vedrà a breve segretario dei dem.
“Si racconta che il principe di Condè dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi” scriveva Manzoni nel secondo capitolo dei Promessi sposi, ricordando la figura del nobile francese subito prima della battaglia che determinò l’egemonia francese sugli spagnoli nel 1643 grazie a una strategica vittoria sulla micidiale Armata delle Fiandre.
“In primo luogo, era molto affaticato; secondariamente aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina” scrive Manzoni per spiegare il giusto sonno del principe, in palese contrasto con la nottataccia di don Abbondio dopo la visita dei Bravi. Studiato da tutti gli strateghi militari, ricordato da Alexandre Dumas, popolare ai suoi tempi come il Grand Condè, il principe fu decisivo per far vincere alla Francia la Guerra dei Trent’anni.
Source: agi