“La necessità di trovare una soluzione alle problematiche legate allo smaltimento delle fusoliere a causa dei mancati ritiri da parte del cliente Boeing, con la tutela dell’occupazione di tutte le persone impattate, siano esse di Leonardo, società controllate o aziende dell’indotto” è stata prospettata oggi dai sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm alla Regione Puglia, nel corso di un incontro dedicato alla crisi dello stabilimento Leonardo di Grottaglie (Taranto) che va incontro a quattro mesi di sospensione dell’attività”.
Alla Regione, inoltre, i sindacati hanno chiesto “aggiornamenti in merito al Patto Strategico proposto dalla Regione all’azienda già prima del Covid, oltre ai contratti di programma per milioni di euro del Por Puglia, da finalizzare verso una reale diversificazione produttiva e non prototipale del sito”. “A tal proposito – dicono le sigle -, consapevoli della necessità di una riprogettazione organizzativa di medio-lungo periodo dello stabilimento, abbiamo condiviso la necessità di avviare un tavolo ministeriale che abbia una regia dell’istituzione pugliese, per mettere a fattore comune le possibilità di investimenti progettuali che permettano di restituire alle lavoratrici e ai lavoratori la solidità di prospettive che hanno meritato con impegno e dedizione. Infine – dichiarano i sindacati metalmeccanici – la Regione ha garantito l’insediamento di un tavolo di monitoraggio periodico che andrà in parallelo con i confronti sindacali che partiranno da lunedì 24”. (AGI)