I bombardamenti continuano a mietere vittime tra una popolazione civile allo stremo e priva di ogni bene di prima necessità. Colpito un altro campo profughi, almeno 15 morti. Altri 27 palestinesi sarebbero periti a causa di un raid aereo vicino a una scuola delle Nazioni Unite. Netanyahu smentisce l’esercito: niente carburante nella Striscia. Lo Stato ebraico: miliziani iraniani combattono in Libano
AGI – Le truppe israeliane stanno operando all’interno di Gaza City e la stanno circondando da diverse direzioni, segnando un’altra svolta nel conflitto innescato dalle stragi commesse da un’incursione di Hamas nel territorio dello Stato ebraico lo scorso 7 ottobre. A riferirlo è il capo di stato maggiore dell’IDF, Herzi Halevi, in una dichiarazione televisiva riportata dai media israeliani. Halevi ha aggiunto che “abbiamo portato avanti un’altra fase significativa della guerra. Le truppe sono nel cuore del nord di Gaza, operano nella città di Gaza, la circondano e approfondiscono l’offensiva di terra e i risultati ottenuti”. “Le forze stanno combattendo in un’area urbana densa e complessa, che richiede combattimento professionale e coraggio”, afferma.
Le ostilità continuano a mietere vittime tra una popolazione civile allo stremo e priva di ogni bene di prima necessità. Un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza, uccidendo almeno 15 persone, riferisce l’Associated Press, citando un portavoce della protezione civile di Gaza. I residenti hanno detto che decine di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie.
Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito poi che 27 palestinesi sono morti a causa di un raid aereo israeliano vicino a una scuola dell’agenzia Onu Unrwa nella Striscia. La Mezzaluna Rossa ha invece denunciato spari contro un suo ospedale nell’enclave e il conseguente ferimento di due persone. Dall’inizio della guerra, secondo il ministero della Sanità locale, 9.061 persone sono state uccise a Gaza, di cui 3.760 sotto i 18 anni.
Netanyahu smentisce l’esercito: “Niente carburante a Gaza”
Dopo che il capo di stato maggiore Halevi aveva annunciato che Israele permetterebbe l’ingresso di carburante a Gaza se gli ospedali dovessero esaurirsi, l’Ufficio del Primo Ministro rilascia una dichiarazione in cui sottolinea che Benjamin Netanyahu non ha approvato alcun trasferimento di questo tipo. Secondo le stime degli Stati Uniti, Hamas detiene circa il 40% dei 500.000 litri di carburante presenti a Gaza.
L’esercito israeliano “è gia’ oltre le porte di Gaza City” e sta “facendo progressi”, ha detto ancora Netanyahu parlando ai soldati delle unità speciali, “anche noi abbiamo perdite dolorose, ma voglio che sia chiara una cosa: niente ci fermerà”.
Proseguono gli scontri con Hezbollah
Rimane intanto aperto il secondo fronte a Nord, alla frontiera con il Libano. Hezbollah ha fatto sapere di aver attaccato simultaneamente 19 posizioni in Israele lungo il confine. Le sirene hanno suonato nel nord di Israele e un razzo è esploso nella città di Kiryat Shmona, provocando un incendio.
Soldati israeliani impegnati nell’operazione a Gaza
In risposta agli attacchi sul nord di Israele le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di avere effettuato attacchi aerei su larga scala sui siti Hezbollah nel sud del Libano. L’IDF afferma che tra gli obiettivi colpiti finora da aerei da combattimento, carri armati e artiglieria ci sono quartier generali militari, postazioni di lancio di razzi, siti di deposito di armi, complessi militari e altre infrastrutture appartenenti al gruppo terroristico.
La Brigata Imam Hussein, legata all’Iran, è stata trasferita dalla Siria, dove era originariamente schierata, al sud del Libano per sostenere Hezbollah, ha riferito uno dei portavoce delle forze armate israeliane, Avichay Adraee. “Dopo una serie di fallimenti subiti da Hezbollah contro Israele nelle ultime settimane, la Brigata iraniana Imam Hussein, guidata da un comandante noto come Zulfiqar, è arrivata nel sud del Libano”, ha riferito su X, precisando che i miliziani nelle ultime settimane si sono scontrati con i soldati israeliani lungo il confine.
Fonte: https://www.agi.it/