La storia di quattro secoli di clausura sbarca su Facebook. Il Monastero di Santa Veronica Giuliani di Città di Castello diventa così a portata di click.
“Carissimi fratelli e sorelle – scrive la badessa, madre Giovanna, a nome delle altre sette sorelle annunciando un proprio profilo sul social network – in questo tempo difficile in cui anche noi abbiamo dovuto chiudere tutto per l’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di aprire un’altra ‘porta’. Crediamo che la preghiera e la testimonianza silenziosa, fecondano il cammino della chiesa.
“Tuttavia – prosegue la religiosa – abbiamo anche bisogno di parole condivise che possano aprire alla speranza. Siamo tutti davvero sulla stessa barca, e se anche essa è sbattuta dalle onde, non siamo soli a decidere del nostro futuro.
Le sorelle cappuccine”. Con queste parole, che segneranno la storia secolare della congregazione madre Giovanna, annuncia così una iniziativa a dir poco inedita, destinata a cambiare il volto tradizionale di uno fra i monasteri più venerati del centro Italia che fa seguito alla pubblicazione, avvenuta a inizio anno, del primo calendario di ‘clausura’ del monastero di Santa Veronica Giuliani a Città di Castello.
Foto inedite corredate da frasi e pensieri particolari in ogni mese del 2020. “Laus Deo”, due parole scritte ripetutamente dalla Santa a conclusione di lettere e delle pagine del suo diario, è il nome scelto per il calendario: 12 mesi, 12 fotografie, 12 frasi della Santa da leggere e meditare.
La storia del monastero è molto antica: è stato fondato nel 1643 da Monsignor Giovanni Maria Cuccioli.
Le prime due madri provenivano dal Monastero delle cappuccine di Perugia. Le monache sono di vita interamente contemplativa e seguono la regola di santa Chiara d’Assisi, secondo la riforma intrapresa dalla venerabile Lorenza Longo nel 1535.
Qui visse santa Veronica Giuliani, grande mistica, che dal 1677 al 1727 si offrì per la gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli. Nel secolo scorso il monastero è stato scelto come sede della nascente Federazione delle cappuccine e come centro formativo della vita cappuccina.
L’11 marzo 1955, infatti, nasceva la prima Federazione centro-sud-isole e la sua prima presidente fu sr. Maria Francesca Venturini. In quegli anni il monastero fu la sede del noviziato comune e quindi si resero necessari i lavori di ampliamento e di ristrutturazione per accogliere le novizie degli altri monasteri.
Le sorelle oltre a un’intensa vita di preghiera, si dedicano alla preparazione delle ostie per la diocesi e accolgono i numerosi pellegrini che desiderano visitare il piccolo museo che custodisce i ricordi della Santa Veronica e della beata Flórida Cèvoli.
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Fonte: cronaca agi