di Rosanna La Malfa
Le parole sono fondamentali perché sono alla base delle relazioni umane e dell’umanità stessa.
Le parole scritte, soprattutto, sono il modo più frequente con cui ogni giorno comunichiamo tra di noi: per lavoro, fra amici, stabilendo rapporti umani.
Con i social media, scrivere (e aggiungiamo sapere scrivere) è divenuto ancor più fondamentale: si scrive sempre, forse troppo, su molte piattaforme, ad un’enormità di persone.
Ovviamente, scrivere bene e scrivere male producono effetti differenti.
Per “scrivere male” s’intende anche l’utilizzo del linguaggio dell’odio. A tal proposito Vox-Osservatorio Italiano sui diritti ha condotto un’indagine statistica che mette in luce che: “Più di un italiano su 3 twitta il suo odio contro migranti, ebrei e musulmani”.
Questa è la fotografia dell’Italia che odia online.
Scrivere bene e con cura è un’arma potentissima per distinguersi dalla mediocrità. (rlm)