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Le Ferrovie dello Stato potenziano l'offerta in vista delle riaperture del 26 aprile

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AGI – Più 10% di posti offerti sui treni regionali di Trenitalia (Gruppo FS Italiane), circa 300 bus pronti a integrare l’offerta regionale, oltre 70 presidi di assistenza straordinari e spazi per i tamponi gratuiti alla popolazione nelle principali stazioni. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà incrementata l’offerta Alta Velocità e a media e lunga percorrenza per soddisfare l’aumento atteso della domanda di trasporto. Sono queste le principali azioni del Gruppo FS Italiane assunte su richiesta del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in vista delle riaperture previste a partire da lunedì 26 aprile.

“Tutte le azioni”, sottolinea una nota, “hanno l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle persone che si sposteranno per motivi di lavoro e studio. Saranno potenziate, inoltre, le attività del pulitore viaggiante a bordo durante il viaggio in treno”. L’offerta dei treni regionali conta 6.900 corse al giorno per circa 2,1 milioni di posti offerti, già calcolati secondo la capienza attuale al 50%.

Il potenziamento dell’offerta di Trenitalia è stato definito insieme alle singole Regioni, Committenti del servizio, e alle Prefetture attraverso un’analisi degli spostamenti nelle fasce pendolari anche sulla base dei dati delle ultime settimane e dei primi mesi dell’anno scolastico come settembre e ottobre 2020.

Grazie all’accordo fra il Gruppo FS Italiane e Croce Rossa Italiana, sono attivi a Roma Termini e Milano Centrale dei gazebo per effettuare tamponi gratuiti alla popolazione. Entro il 10 maggio è prevista l’apertura dei gazebo nelle stazioni di Genova, Torino, Bologna, Firenze, Venezia, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo e Cagliari.

“Le azioni del Gruppo FS Italiane per la ripartenza confermano la forte attenzione verso la tutela della salute delle persone, come dimostrano le certificazioni ricevute in merito alle procedure di sanificazione previste a bordo treno e negli spazi lavorativi”, conclude la nota.

Source: agi


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