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L’Aquila è Capitale italiana della Cultura 2026

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L’annuncio è arrivato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il capoluogo abruzzese, devastato da un terremoto nel 2009, era in competizione con altre nove città

AGI – L’Aquila è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2026: l’annuncio è arrivato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in una cerimonia nella Sala Spadolini del ministero. Il capoluogo abruzzese, devastato da un terremoto nel 2009, era in competizione con altre nove città: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).vLa giuria era presieduta da Davide Maria Desario e ne facevano parte Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi e Isabella Valente.
“La designazione di L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è una bellissima notizia, non solo per la città e il suo territorio, ma per tutto l’Appennino centrale”: lo ha sottolineato il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli. “Si tratta di un risultato che rende merito all’ottimo lavoro del Sindaco Pierluigi Biondi, della sua amministrazione e di una filiera che, a partire dal Presidente della Regione Marco Marsilio, in Abruzzo ha dimostrato di essere efficace e vincente”, ha osservato Castelli.
“Il legame che corre tra L’Aquila e la Struttura commissariale che guido è costante e all’insegna di una fattiva collaborazione che trova la sua applicazione nella Cabina di coordinamento integrata sisma 2009- 2016, che presiedo”, ha sottolineato Castelli. “Il capoluogo abruzzese, dopo il terribile sisma del 2009, ha avuto la tenacia e la capacità di rialzarsi in piedi e la designazione odierna è un ulteriore, prestigioso, segnale di rinascita che questa splendida città merita. Sono certo che questo risultato porterà benefici non solo a L’Aquila, ma a tutto l’Appennino centrale. Questa vasta parte del nostro Paese è rimasta a lungo ai margini dell’agenda nazionale ma oggi, grazie all’attenzione e all’impegno concreto del governo Meloni, la tendenza è stata invertita attraverso l’adozione di una strategia di crescita e sviluppo che mette al primo posto la sicurezza e la sostenibilità”, ha concluso.
“L’Aquila capitale della Cultura 2026. Grande orgoglio per l’Abruzzo intero, ci abbiamo creduto fortemente. Le mie più sentite congratulazioni al Sindaco e amico @PierluigiBiondi Evviva!!!!”, scrive su X il governatore Marco Marsilio.
E proprio il primo cittadino si assume l’impegno di essere “all’altezza del compito che oggi ci assegnate”. “Grazie per questo onore che rendete non solo alla città dell’Aquila ma a un territorio molto più ampio che va dal cratere sismico fino alle aree appenniniche che nei secoli hanno subito una grande spoliazione, una perdita di centralità”, ha detto Biondi durante la cerimonia al MiC, ricordando che la città “si avvia a celebrare i 15 anni dal terremoto”. “Il riconoscimento non può essere un risarcimento, perché non può esserci un risarcimento, ma rappresenta un elemento intorno a cui ricostruire il tessuto sociale della nostre comunità”, ha osservato Biondi.