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La tv di Hong Kong cancella dal web i video delle proteste 

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AGI – Rthk, l’emittente pubblica di Hong Kong, ha deciso di cancellare da internet i programmi più vecchi di un anno, con una mossa che riguarderebbe, quindi, anche le trasmissioni sulle proteste pro-democrazia del 2019. La scelta di eliminare i contenuti più vecchi di dodici mesi dal proprio canale YouTube e dalla propria pagina Facebook è stata giustificata dall’emittente, in una nota, come un allineamento “con la prassi abituale del sito web di Rthk”, dove sono visibili solo programmazioni degli ultimi dodici mesi.

Tra i primi a subire la cancellazione dal web sono stati i vecchi episodi dei documentari di “Hong Kong Connection” e dello show satirico “Headliner”, entrambi già nel mirino delle autorità per le critiche all’amministrazione guidata da Carrie Lam. La rimozione dei contenuti on line meno recenti giunge in un clima sempre più difficile per la città, sottoposta a una legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino e fortemente criticata all’estero e in vista delle elezioni legislative di dicembre prossimo che si terranno con un nuovo sistema elettorale destinato a marginalizzare le voci democratiche della città.

L’annuncio ha provocato una corsa contro il tempo degli utenti di internet per l’upload dei programmi su una nuova piattaforma on line, chiamata “SaveRthk”, che già contiene episodi di Headliner, pesantemente criticato dall’authority per le comunicazioni della città. La preoccupazione principale degli osservatori riguarda soprattutto gli archivi dell’emittente, finora sempre fruibili gratuitamente dagli internauti, tra cui anche le trasmissioni riguardanti le proteste pro-democrazia del 2019.

La quantità di materiale condannato a sparire dal web è enorme, scrive la stampa di Hong Kong: il canale YouTube di Rthk, che ha più di 1,14 milioni di abbonati, conta oltre 17.200 video, 46 dei quali visualizzati oltre un milione di volte. Finora erano stati rimossi dal web solo alcuni episodi sgraditi di determinati programmi tv, come “Hong Kong Connection”, ma l’operazione lanciata da Rthk desta il sospetto tra gli osservatori che dietro le rimozioni si nasconda il tentativo di riscrivere la storia della città, soprattutto quella recente, esaltando la versione ufficiale, a scapito di quella popolare.

“Le notizie sono la bozza della storia”, ha commentato lo studioso di giornalismo della Baptist University di Hong Kong, Bruce Lui, citato da Rthk. “Il pubblico le può guardare anche in seguito e imparare cosa è successo prima. Se cancelliamo queste registrazioni, sarà come cancellare la storia”, ha concluso, “e il pubblico non avrà un quadro molto chiaro di quello che è successo”.

Source: agi


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