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LA TORRE DI PISA

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La torre pendente più famosa al mondo

LA TORRE PISA ‹‹che pende che pende e mai verrà giù››

La torre di Pisa o Torre Pendente che dir si voglia, a causa della sua singolare inclinazione, è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, situata nella famosa Piazza dei Miracoli a Pisa. Questa torre è un campanile distaccato dalla cattedrale, alto 57 metri circa e inclinato di 3,9 gradi rispetto all’asse verticale.

Ma qual è la storia di questa torre famosa in tutto il mondo?

La costruzione della Torre di Pisa iniziò nell’agosto del 1173 (anno 1174, secondo il calendario pisano, in cui l’anno iniziava il 25 marzo). Come era solito fare con i fari e con le costruzioni adiacenti al mare in genere, le fondamenta vennero lasciate a riposare per un anno intero. Alcuni studi attribuiscono la paternità del progetto all’architetto pisano Diotisalvi, che nello stesso periodo stava costruendo il battistero. Questo Guglielmo, insieme con lo scultore Bonanno, si cimentarono in questa impresa un po’ inesperti e così la Torre iniziò a pendere: questa è la tesi del Vasari, nelle sue Vite, ritenuta valida soprattutto dopo il ritrovamento nelle vicinanze del campanile di una pietra tombale col nome del Bonanno, murata nell’atrio dell’edificio e di altri resti.

La causa della pendenza della torre di Pisa risiede nella fragilità del terreno, molto argilloso a causa della vicinanza del mare: durante i restauri infatti fu ritrovata una grande quantità di acqua sotterranea che rendeva cedevole il terreno.

I lavori per la costruzione furono interrotti e ripresi più volte nel tentativo di raddrizzarla e infatti i tre piani aggiunti sul finire del 1200 tendono a incurvarsi in senso opposto alla pendenza.

Verso la fine del 2001 si è riusciti a ridurre la pendenza della torre tramite la cerchiatura di alcuni piani, l’applicazione di contrappesi di piombo e il consolidamento della base.

Quindi continuate pure a tentare di sorreggerla con le vostre braccia, ma tranquilli, è al sicuro

Ma com’è fatta la Torre di Pisa? Quali sono i suoi segreti?

La Torre di Pisa o Torre Pendente è formata da ben 8 piani e 7 campane (una per ogni nota musicale), di cui la più importante è quella chiamata San Ranieri, denominata dai pisani, la campana del Traditore, perché anticamente soleva suonare quando avveniva la condanna a morte di un traditore. Si pensa che suonò anche per la morte del celebre Conte Ugolino.

Il simbolo astronomico a cui il monumento è legato è quello dell’Ariete: la disposizione dei monumenti in Piazza dei Miracoli riproduce proprio la costellazione dell’Ariete e udite udite, nel calendario pisano (come sapete noi pisani siamo proprio ganzi e abbiamo un nostro calendario personale a cui teniamo molto) l’anno iniziava il 25 marzo: il Capodanno pisano sotto il segno dell’Ariete viene festeggiato ancora oggi con una cerimonia nella cattedrale e con i fuochi d’artificio, che sono bellissimi da ammirare dai Lungarni pisani.

Storiellina bellina bellina (ma assolutamente vera): Galileo Galilei in persona, come sapete era pisano, e utilizzò proprio la torre di Pisa (probabilmente uno dei monumenti più alti del ‘500 a Pisa) per i suoi esperimenti sulla caduta dei gravi!

Tempi moderni: la Torre oggi

Come tutti i monumenti storici della nostra Italia anche la Torre di Pisa ha dovuto un po’ rendersi moderna, ma senza perdere il suo fascino secolare: la torre grazie a bellissimi giochi di luce, si colora in numerose occasioni eccezionali.  È stata blu per l’anniversario dell’Onu, verde in occasione di San Patrizio (festa molto sentita in Irlanda) e in molti altri colori in altre belle occasioni, tra cui nel giorno più importante per Pisa: San Ranieri, centinaia di fiammelle la illuminano e le restituiscono il fascino del passato.

Noi pisani ci auguriamo che la torre rimanga così per sempre: ci fa sentire un po’ speciali, un po’ storti, un po’ strani, un po’ pisani insomma!

È indubbia comunque la sua bellezza: la Torre di Pisa è diventata ormai un’icona nel mondo e un’icona simbolo della ricchezza artistica italiana.

Noi pisani ci guardiamo bene dal salirci, come sapete, per un pisano porta sfortuna!! Noi continuiamo ad ammirarlo dal basso, in una posizione privilegiata per ammirare questa eterna bellezza!

 

Fonte: viaggiovunque.com/