Oggi ricorre un anniversario molto particolare, che contribuì a lanciare la carriera di un artista simbolo: il 24 giugno 1901 Pablo Picasso teneva a Parigi la sua prima mostra personale. Ad accorgersi subito del suo innato talento artistico fu il mercante d’arte Ambroise Vollard (che lanciò anche Matisse e Cézanne) che organizzò l’evento a Parigi, nella galleria in Rue Lafitte. Picasso, allora appena ventenne, mise in mostra diverse opere e numerosi dipinti furono venduti (sebbene a prezzi bassi), decretando un buon successo della mostra.
Da allora Picasso e Vollard iniziarono un lungo e fruttuoso sodalizio: nel 1906 il mercante acquistò 27 quadri di Picasso, nel 1909 il pittore spagnolo fece l’iconico ritratto di Vollard.
L’incontro con Vollard fu il trampolino di lancio per Picasso, arrivato in Francia nel 1900 per visitare l’Esposizione Universale con pochi soldi e tanta voglia di disegnare e far esplodere il suo estro artistico.
Parigi fu un luogo ideale per il giovane Picasso che così ebbe la possibilità di esprimere al meglio il suo talento: dal 1901 al 1904 arrivò infatti il cosiddetto “periodo blu”, poi fu la volta del “periodo rosa”, poi il cubismo e il successo del pittore di Malaga varcò i confini europei diventando uno degli artisti simbolo del ‘900. Le sue opere, oltre ad essere esposte nei musei più prestigiosi di tutto il mondo, sono state vendute nel tempo a prezzi esorbitanti: “Femme assise” del 1909 è stata venduta per 43 milioni di sterline, “Les femmes d’Alger” del 1955 a 179 milioni di dollari, “Nude, Green and bust” del 1932 per 106 milioni di dollari, “Garçon à la pipe” del 1905 per 104 milioni.
Fonte: radiomontecarlo.net/