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La Petra d’Italia

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Chi ha detto che per visitare Petra bisogna arrivare per forza in Giordania?
Forse non tutti sanno che anche nel nostro Paese esiste un luogo magico e nascosto che somiglia davvero tanto alla celebre città fantasma rivelata al mondo moderno nel lontano 1812 da Johann Ludwig Burckhard.
PETRA D’ITALIA, DOVE SI TROVA?
Petra d’Italia
La Petra d’Italia si chiama in realtà Norchia e si trova nel Lazio, in provincia di Viterbo, all’interno del territorio comunale di Vetralla e più precisamente in località Cinelli.
Questa perla antica è quasi nascosta agli occhi dei visitatori, immersa nel tufo e protetta da un fitto bosco, è situata lungo la via Clodia, arteria stradale dell’epoca romana.
L’antica Norchia, la Petra d’Italia, è stata abitata sin Paleolitico superiore e dal periodo chiamato Bronzo Medio, risalente al 1700-1350 a.C. ma è nel periodo etrusco che ha visto il suo massimo splendore ed è a questo momento storico che fanno riferimento la maggior parte dei resti archeologici ritrovati a Norchia.
Petra in Italia
Il periodo più florido della Petra d’Italia arriva fino al II a.C. Norchia poi passò sotto il dominio romano con il nome di Tarquinia e diventò un centro importante durante il periodo alto-medievale.
La Necropoli di Norchia è quindi un meraviglioso mix tra la cultura etrusca, quella romana e quella medievale e regala ai suoi visitatori un tuffo nel tempo davvero mozzafiato.
PERCHÉ VISITARE LA PETRA D’ITALIA
Norchia
Perché scegliere questa meta per una vacanza?
Sono tante le attrazioni, sia naturali che architettoniche che si possono ammirare a Norchia.
Tra le più importanti ci sono sicuramente le Tombe a Dado e semidado a due o tre strati, costruite sotto le pareti di tufo e risalenti ad un periodo che va dal IV al II secolo a.C. Si tratta di testimonianze estremamente importanti e ben conservate del mondo etrusco.
Durante una visita nella Petra d’Italia si possono visitare la Tomba Ciarlanti, la Tomba Smurinas, la Tomba Prostila e la Tomba Caronte nella necropoli che si trova a Fosso di Pile e la Tomba dei Lattanzi che si può ammirare in lungo il corso del torrente Biedano. Reperti archeologici di estrema importanza e che regalano ai visitatori un’esperienza unica.
Dell’acropoli etrusca, purtroppo, non è rimasto praticamente nulla ma testimonianze importanti del periodo medievale di Norchia sono ancora ben visibili.
Norchia
È il caso, ad esempio, dell’antico castello, appartenente alla famiglia nobile Di Vico e distrutto per volere di papa Eugenio IV, o la chiesa di San Pietro del IX secolo con una particolare abside adornata con finestre e colonnine.

Di Paola Toia – fonte: https://travel.thewom.it/italia/petra-d-italia-visite.html