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La P.A. torna in presenza, stop alla soglia del 50% in smart working

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AGI – Addio all’obbligo di far lavorare da remoto un dipendente pubblico su due, ci sarà più tempo per l’esame di teoria della patente, senza dover pagare nuovamente la domanda, e per rinnovare la carta d’identità. E viene esteso al 31 dicembre il regime rafforzato del golden power nei settori di rilevanza strategica. Sono alcune delle novità in arrivo con il decreto proroghe approvato dal Consiglio dei ministri.

Nessun nuovo stop delle cartelle esattoriali, per il momento, ma il tema resta aperto ed è oggetto di confronto all’interno della maggioranza. Si tratta di 35 milioni di cartelle sospese dalle misure emergenziali che senza un intervento l’amministrazione finanziaria potrà iniziare a notificare da lunedì. La Lega e Forza Italia spingono per bloccare l’invio almeno fino all’estate. Il governo sta valutando una ripresa selettiva, solo per chi è in difficoltà, delle notifiche degli atti di recupero di tasse e contributi ma resta il nodo delle coperture. L’orientamento sarebbe quello di utilizzare una fetta dell’extra deficit da 40 miliardi approvato dalle Camere che servirà per finanziare il decreto Sostegni bis che sarà varato la prossima settimana, ma gli spazi finanziari a disposizione sono ridotti visto che 5 miliardi sono già impegnati per gli investimenti del fondo extra Recovery sul 2021 e almeno 22 miliardi serviranno per i nuovi contributi a fondo perduto e i ristori dei costi fissi per le imprese. Un’altra strada potrebbe essere quella di inserire l’intervento nel decreto Sostegni all’esame del Senato ma si rischierebbe di assorbire l’intera dote a disposizione per le modifiche parlamentari di 550 milioni di euro. Resta fuori anche l’intervento sulle concessioni balneari, questione tornata alla ribalta ma che il governo non intende affrontare subito poiché al momento tutte le concessioni sono congelate per via dell’emergenza Covid. Resta però l’obiettivo di una riforma che richiederà comunque tempi più lunghi. 

Lo smart working si potrà proseguire in deroga fino alla definizione delle nuove regole con il contratto nazionale e comunque non oltre la fine dell’anno, ma non ci sarà il vincolo del 50%. A regime, dall’inizio del 2022, viene confermato l’obbligo per le amministrazioni di adottare i Pola (Piani organizzativi del lavoro agile) entro il 31 gennaio di ogni anno, riducendo però dal 60% al 15%, per le attività che possono essere svolte in modalità agile, la quota minima dei dipendenti che potrà avvalersi dello smart working. La novità è contenuta nel decreto proroghe approvato dal Consiglio dei ministri. “Si torna alla normalità”, annuncia il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. “Facciamo tesoro della sperimentazione indotta dalla pandemia e del prezioso lavoro svolto dalla ministra Dadone – sottolinea il ministro – per introdurre da un lato la flessibilità coerente con la fase di riavvio delle attività produttive e commerciali che stiamo vivendo e dall’altro lato la piena autonomia organizzativa degli uffici. Fino a dicembre le amministrazioni potranno ricorrere allo smart working a condizione che assicurino la regolarità, la continuità e l’efficienza dei servizi rivolti a cittadini e imprese. Un percorso di ritorno alla normalità, in piena sicurezza, concordato con il Comitato tecnico-scientifico e compatibile con le esigenze del sistema dei trasporti”.

Più tempo anche per rinnovare le carte d’identità e i documenti in scadenza: il termine, già frutto di una norma che prorogava la validità di tutti i documenti, è stato posticipato di altri 5 mesi al 30 settembre. Slittano anche i termini per l’esame di teoria della patente di guida per chi ha presentato domanda nel 2020 o la presenta nel 2021. Per le domande presentate nel 2020 la prova si potrà sostenere per tutto il 2021, mentre per quelle presentate dal 1 gennaio e fino alla fine dello stato di emergenza si avrà un anno di tempo a partire dalla data di presentazione delle istanze, anziché i 6 mesi previsti dal codice della strada. Prorogate fino al 31 luglio, termine attuale dello stato di emergenza, anche le misure anti-Covid per le carceri. 

Prorogato fino alla fine dell’anno il rafforzamento del golden power contro le scalate ostili anche da parte di soggetti interni all’Unione europea in settori strategici del sistema finanziario e produttivo italiano. Gli enti locali avranno invece tempo per deliberare i rendiconti di gestione per l’esercizio 2020 fino al 31 maggio. Anche per l’esercizio 2021 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione slitta al 31 maggio e fino ad allora è autorizzato l’esercizio provvisorio. Differito al 30 giugno il termine per l’adozione dei bilanci d’esercizio delle Camere di commercio, delle loro Unioni regionali e delle relative aziende speciali riferiti all’esercizio 2020, che era fissato al 30 aprile. Le imprese ferroviarie potranno presentare fino al 15 maggio la rendicontazione necessaria per ottenere i benefici a compensazione delle perdite subite a causa dell’emergenza da Covid e il ministero delle Infrastrutture avrà tempo fino al 15 giugno 2021 per emanare il decreto ministeriale con il riparto delle risorse. Infine, le navi da crociera iscritte nel Registro Internazionale, in deroga alle norme vigenti, potranno effettuare servizi di cabotaggio, fino al 31 dicembre 2021, previo accordo da stipularsi tra le associazioni datoriali e sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore privato dell’industria armatoriale.

Source: agi


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