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La minaccia di Lukashenko: ‘Se aggrediti useremmo il nucleare’

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Bombe russe su Kryvyi Rih, Zelensky: ‘I terroristi non saranno mai perdonati’

ANSA

La Bielorussia non avrebbe “alcun dubbio” nell’usare armi nucleari se dovesse essere aggredita.

Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko, sottolineando che è stato lui ad insistere con il presidente russo Vladimir Putin perché schierasse armi nucleari tattiche in Bielorussia.

L’arrivo di queste armi è previsto per il mese prossimo. Lo riferisce l’agenzia bielorussa Belta, ripresa da quelle russe.

“Tutto è pronto. Penso che ci vorranno alcuni giorni e avremo quello che abbiamo chiesto. E anche un po’ di più”, ha detto Lukashenko. Quattro giorni fa, Putin ha affermato che il dispiegamento di armi tattiche nucleari russe in Bielorussia comincerà dopo il 7 o l’8 luglio, quando è prevista la conclusione dei lavori di costruzione delle installazioni necessarie.

Raid sulla città natale di Zelenksy
L’allarme antiaereo è stato attivato in tutta l’Ucraina nelle prime ore di oggi, secondo i media locali.  Alcuni edifici civili nella città centrale di Kryvyi Rih sono stati presi di mira da attacchi russi durante la notte, ha riferito il sindaco Oleksandr Vilkul. I bombardamenti sulla città hanno centrato anche un edificio di cinque piani causando almeno dieci morti e numerosi feriti. “Ci sono persone ferite in condizioni estremamente gravi”, ha detto Vilkul sul suo profilo Telegram aggiungendo che “probabilmente ci sono anche persone sotto le macerie”.

Ucraina: bombe russe su Kryvyi Rih, morti e feriti

Secondo il sindaco Vilkul, le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sei missili sulla città di Kryvyi Rih, su un totale di 14 lanciati contro l’Ucraina. Lo riporta Rbc-Ucraina. Nell’attacco, ha precisato, sono stati colpiti un condominio di cinque piani e un negozio di generi alimentari. Dieci dei 25 feriti sono gravi e altri tre sono in condizioni critiche.

 


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