C’è uno spazio sotterraneo nel nostro paese, vicino a Mangalia, dove la vita non dipende da fattori esterni, ma esclusivamente dai fattori che stanno dentro la grotta
La Grotta di Movile è stata scoperta accidentalmente 27 anni fa, in seguito ad alcuni scavi effettuati per stabilire il posto migliore per la costruzione di una termocentrale. E’ diventata la scoperta speleologica più importante del secolo scorso, in quanto qui possiamo trovare un ecosistema unico in tutto il mondo che si trova in uno spazio completamente chiuso, indipendente dalla vita di superficie.
Molti ricercatori rimasero stupiti di fronte a una tale scoperta, compreso i ricercatori della NASA, che hanno affermato che l’ecosistema, che risale a più di 200 milioni di anni nella Grotta di Movile, sopravvivrebbe anche se la Terra fosse soggetta ad un attacco nucleare di grandi dimensioni. E questo solo perché l’ecosistema non dipende dall’ambiente esterno (dove la vita è basata sui composti del carbonio), ma la vita nella grotta dipende dai composti dell’atomo di zolfo! Ecco l’unico ecosistema nel mondo, di cui la vita è basata sulla chemiosintesi.
Larry Lemke dal centro di ricerca della NASA ha affermato che le condizioni di vita della Grotta di Movile assomigliava a quelle che sarebbero state trovate su Marte (quando il pianeta era più caldo). La totale mancanza di luce rende impossibile la fotosintesi, in modo che i microrganismi da qui si adattino e acquistino il loro cibo utilizzando l’energia chimica risultante dall’ossidazione dell’idrogeno solforato. Così si è stato formato uno strato di microrganismi, da cui si nutrivano gli altri animali che vivevano nella grotta.
In seguito ad uno studio dettagliato, sono state scoperte molte piccole specie viventi, molto rare sulla Terra (ragni, miriadi, scorpioni d’acqua dolce, isopodi, vermi, sanguisughe) ed altre 35 specie che non sono conosciute dal mondo scientifico. Tra le creature scoperte nella grotta, c’era anche una miriapode di 10 cm, il cui morso è velenoso. Tutti gli animali viventi dalle caverne sono depigmentati e non hanno occhi, ma hanno dei lunghi tentacoli con cui percepiscono l’ambiente e altre caratteristiche necessarie per l’adattamento specifico per l’ambiente di vita della grotta.
La scoperta della Grotta di Movile ha stupito gli scienziati ed ha ispirato i registi e gli sceneggiatori di film, che hanno prodotto anche un film nel 2005, The Cave, diretto da Bruce Hunt. Il potenziale scientifico della grotta non è esaurito e nuove ricerche e scoperte sono attese in uno spazio che sembra essere parte di un altro mondo.
Fonte: https://www.imperialtransilvania.com/