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La Serbia ha ritirato gran parte delle truppe ammassate al confine con il Kosovo nei giorni scorsi. Lo ha annunciato il presidente serbo Aleksandar Vučić, secondo cui qualsiasi azione militare sarebbe controproducente. “La Serbia non vuole la guerra”, ha detto Vucic al Financial Times. L’annuncio del presidente serbo arriva dopo l’avvertimento degli Stati Uniti che aveno minacciato ‘misure punitive’ nei confronti di Belgrado dopo per quello che la Casa Bianca ha definito una concentrazione“senza precedenti” di truppe e mezzi corazzati serbi al confine con il Kosovo
Ieri un funzionario del governo kosovaro citato dal Guardian ha confermato il parziale ritiro serbo, con la rimozione delle truppe e delle attrezzature che erano state spostate in posizioni attorno al confine negli ultimi cinque giorni, anche se Belgrado avrebbe mantenuto una forza ancora significativa nell’area. Il ritiro ha fatto seguito a una dichiarazione pubblica di preoccupazione da parte della Casa Bianca e a un severo appello a Vučić da parte del segretario di stato americano Antony Blinken. Nelle ultime ore a causa delle tensioni al confine, era stata rafforzata anche la presenza dei militari di Kfor, la forza di pace della Nato in Kosovo. (AGI)
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