Jimmy Bennett racconta la sua versione. Non quella delle carte bollate e degli accordi extragiudiziali, ma quella destinata al grande pubblico, che ha trovato sulle pagine del New York Times le ragioni per cui il giovane attore ha aspettato tre anni prima di decidersi a raccontare cosa Asia Argento gli aveva fatto.
"Avevo paura e provavo vergogna" scrive in una nota, prima reazione pubblica alla notizia dei presunti abusi sessuali di Asia Argento nei suoi confronti. "Ho cercato giustizia nel modo in cui ritenevo più ragionevole in quel momento", aggiunge, spiegando come mai abbia preferito accettare una somma di denaro in cambio del silenzio su tutta la vicenda. "Non ero pronto ad affrontare le conseguenze nel caso la mia storia diventasse pubblica. All'epoca credevo quella situazione per un uomo fosse oggetto di uno stigma, e non credevo che la gente avrebbe capito quale senso hanno quelle cose agli occhi di un adolescente".
Vedi: Jimmy Bennett ha spiegato perché ha atteso 3 anni prima di denunciare Asia Argento
Fonte: estero agi