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Italia: Pmi manifattura in contrazione, cala a 47,3 ad aprile

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L’attività manifatturiera in Italia torna in area di contrazione ad aprile. L’indice Hcob Pmi (Purchasing Managers’ Index) sul settore manifatturiero Italiano ha raggiunto 47,3 punti, in calo da 50,4 di marzo, al di sotto del valore di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
Dopo il breve periodo di leggera crescita, l’indice principale è ritornato a contrarsi, con tutti e cinque i componenti del Pmi che ad aprile hanno seguito una traiettoria negativa. Il maggiore componente del Pmi principale, i nuovi ordini, ad aprile è calato drasticamente dopo il lieve miglioramento di marzo. L’ultimo calo è stato il maggiore di quest’anno e riflette le deboli condizioni della domanda nel settore. Allo stesso tempo, gli ordini esteri sono risultati in forte calo, principalmente a causa della contrazione della domanda dai mercati europei. Si estende quindi ad appena oltre un anno il declino mensile consecutivo delle vendite internazionali.
Ad aprile, le aziende manifatturiere italiane, dopo il leggero aumento di marzo, hanno di conseguenza notevolmente ridimensionato i loro volumi produttivi. Nonostante le condizioni operative siano peggiorate, ad aprile le aziende sono rimaste tuttavia sempre più ottimiste sui livelli dell’attività futura. Le previsioni, infatti, sono state le più positive in un anno e sono sostenute dalle aspettative di una ripresa dei nuovi ordini e da un miglioramento delle condizioni economiche. Il mese scorso le aziende manifatturiere italiane sono inoltre risultate ottimiste in merito ai loro piani di assunzione, con una crescita occupazionale sostenuta ma ad un tasso più debole.