Istruttore di equitazione ma del tutto sconosciuto al fisco , con un volume d’affari di circa 1 mln di euro: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Imola(Bologna) durante una verifica fiscale, incrociando le banche dati in uso al Corpo con i dati estrapolati dal portale della Federazione Italiana Sport Equestri (Fise). L’istruttore impartiva lezioni di equitazione ai propri clienti, offrendo loro anche la possibilità di partecipare a competizioni ippiche, ricevendo compensi sia mediante bonifici bancari che in contanti. Ulteriori introiti arrivano dall’attività di intermediazione nella vendita di cavalli svolta, in alcuni casi, acquistando equini all’estero e rivendendoli in Italia; in altri casi, invece, intrattenendo relazioni con società sempre situate all’estero che, a loro volta, avrebbero svolto il ruolo di intermediario per la vendita a clienti italiani. In una circostanza, la vendita sarebbe avvenuta a fronte di un corrispettivo in contanti superiore alle soglie previste dalla normativa antiriciclaggio, che vieta il trasferimento di denaro contante per un importo pari o superiore ai 3.000 euro (è scattata così una sanzione amministrativa pecuniaria di importo tra i 3000 e i 5000 euro). La procura di Bologna ha denunciato l’istruttore di equitazione per violazioni al D.Lgs. n.74/2000. (AGI)