Roma, 27 dic. – L’Istituto nazionale di statistica rende noto che il 22 dicembre si è chiusa la sesta edizione del Censimento permanente della popolazione delle abitazioni, una tornata che ha coinvolto quest’anno 2.531 Comuni e circa 1 milione 46mila famiglie. I rilevatori hanno quasi completato le operazioni di scarico dei questionari e, stando ai primi dati, il tasso di risposta registrato è stato rilevante e pari al 93,2%, vale a dire il più elevato dall’inizio della nuova stagione dei Censimenti permanenti, che si è aperta nel 2018.
“Si tratta di un risultato estremamente importante e voglio ringraziare tutte le famiglie che hanno risposto al nostro questionario”, dichiara il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli. E spiega: “Il Censimento è una fonte preziosa di informazioni per il Paese: rileva le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, scendendo nel dettaglio nazionale, regionale e locale, con dati che consentono i confronti nel tempo e con gli altri Paesi”.
I risultati del Censimento 2023 – spiega l’Istat – verranno resi noti il prossimo mese di dicembre 2024 e daranno la nuova popolazione legale alla data del primo ottobre 2023. Il comunicato offrirà approfondimenti e contenuti innovativi sulle caratteristiche demografiche e le differenze in termini di istruzione di specifici gruppi con o senza background migratorio; sugli italiani residenti all’estero attraverso l’integrazione tra il Registro Base degli Individui, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero e l’Anagrafe Consolare; sulle abitazioni occupate e non occupate a livello comunale riprendendo i dati già diffusi nel corso del 2023; sulla popolazione residente a livello sub-comunale distinta per sesso, età, cittadinanza, singolo Paese di cittadinanza (per le 14 aree metropolitane), numero di componenti della famiglia e grado di istruzione.