(AGI) – Roma, 11 set. – Oltre 75 intellettuali e attivisti palestinesi hanno condannato aspramente le parole del leader Abu Mazen, giudicate antisemite, sostenendo che da tempo il leader non rappresenta più il popolo palestinese. “Radicato in una teoria razziale diffusa nella cultura e nella scienza europea dell’epoca, il genocidio nazista del popolo ebraico è nato dall’antisemitismo, dal fascismo e dal razzismo”, hanno sottolineato i firmatari della lettera aperta, la maggior parte dei quali risiede all’estero.
Alla fine di agosto, Abu Mazen in un discorso ha sostenuto che gli ebrei ashkenaziti hanno le loro radici in Europa e non in Medio Oriente e che sono stati perseguitati e uccisi dai nazisti per le loro attività commerciali legate all’usura. La tesi è che solo i palestinesi sono veri semiti, discendenti di coloro che vivevano nella regione ai tempi della Bibbia, e “non gli ebrei europei”. Le sue parole hanno suscitato un coro di critiche e polemiche da parte della comunità internazionale. (AGI)
SCA