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L’Iran deve operare uno smantellamento completo del suo programma nucleare, non basta frenare l’arricchimento dell’uranio. A chiarire ulteriormente la posizione di Washington sul dossier del nucleare iraniano è Mike Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, durante un suo intervento al programma “Face the Nation” della Cbs.
“L’Iran deve rinunciare al suo programma in un modo che il mondo intero possa vedere. Tutte le opzioni sono sul tavolo ed è tempo che l’Iran rinunci completamente al suo desiderio di avere un’arma nucleare”, ha dichiarato Waltz.
Interrogato sui recenti attacchi degli Stati Uniti contro gli Houthi, Waltz ha risposto che hanno ucciso membri chiave della leadership del gruppo ribelle dello Yemen. “Abbiamo colpito i loro quartieri generali, abbiamo colpito nodi di comunicazione, fabbriche di armi e persino alcune delle loro strutture di produzione di droni via mare solo negli ultimi due giorni”, ha affermato il massimo consigliere per la sicurezza, criticando la precedente amministrazione per non aver risposto con sufficiente forza contro il gruppo sostenuto dall’Iran.
Waltz ha aggiunto che gli Houthi continuano a minacciare le principali rotte di navigazione attraverso il Mar Rosso. “L’ultima volta che uno dei nostri cacciatorpediniere ha attraversato lo stretto, è stato attaccato 23 volte. Il 65% delle nostre navi battenti bandiera statunitense ora deve costeggiare la costa meridionale dell’Africa, anziché passare attraverso il Canale di Suez”, ha ancora riferito Waltz. “Mantenere aperti il commercio e gli scambi è un aspetto fondamentale della nostra sicurezza nazionale”, ha insistito.
La puntualizzazione di Waltz giunge dopo che due giorni fa l’inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, ha detto che il presidente Trump, nella sua lettera inviata al leader supremo dell’Iran, ha proposto di creare un programma per verificare che Teheran non militarizzi il suo materiale nucleare. (AGI)
VQV
