(Adnkronos) – “Nella giornata che commemora l’uccisione del capo terroristico delle Guardie della Rivoluzione Islamica, Qasem Soleimani, si sono verificate due esplosioni, secondo alcune fonti addirittura quattro, provocando la morte di oltre 100 persone e il ferimento di altrettante. Mentre i media del regime hanno immediatamente diffuso la notizia, le prime incongruenze sono emerse quasi simultaneamente. Diverse fonti riportano un numero variabile di esplosioni, alcune suggeriscono l’uso di bombe nascoste in zaini, mentre altre menzionano l’esplosione di bombole di gas”. Lo sottolinea in una nota Ashkan Rostami, membro del partito costituzionale dell’Iran e direttore politico dell’Associazione Anahità, secondo cui “la rapida divulgazione di dettagli precisi da parte dei media del regime, che presumibilmente attingono direttamente alle informazioni dell’intelligence del governo, solleva interrogativi sulla tempestività e l’attendibilità delle informazioni. Questo suscita sospetti sulla possibilità che il regime fosse già a conoscenza degli eventi prima che si verificassero, indicando un possibile coinvolgimento interno nell’organizzazione di tali attentati”.
Source: Adnkronos Esteri