“Una cosa buona dell’Italia è che non lascia mai soli i suoi cittadini. Altri Paesi hanno altre logiche. Io so che l’Italia non lascerà nemmeno Cecilia”: ad affermarlo è il direttore di Chora Media, Mario Calabresi, in un’intervista al Corriere della Sera sull’incarcerazione in Iran della giornalista Cecilia Sala. “Dalla mattina di giovedì, da quando abbiamo perso le sue tracce, ci siamo uniti tutti con un unico obiettivo: portare Cecilia a casa al più presto”, ha sottolineato Calabresi.
“Questo era un viaggio a cui Cecilia teneva molto. Era tanto tempo che aveva chiesto il visto”, ha spiegato il direttore di Chora Media. Clausia Sala è “scrupolosa, seria, che studia”, ha assicurato, “erano già uscite tre puntate della serie ‘Stories’, il podcast che conduce per Chora. Poi, giovedì, la nostra collega Francesca Milano mi ha chiamato e mi ha detto ‘non è arrivata la registrazione di Sala’”. “Siamo in assenza di un’accusa formalizzata e quindi, inizialmente, la speranza era che questa cosa si potesse risolvere in fretta, motivo per cui siamo rimasti una settimana in silenzio”, ha aggiunto, “negli anni ho visto diverse storie di questo tipo. Quando ero direttore de La Stampa, il mio giornalista Domenico Quirico è stato rapito in Siria”. (AGI)