“Mai pensato di ridurre o addirittura eliminare le intercettazioni nei confronti della criminalità organizzata, semmai è vero il contrario”. Lo ha ribadito il ministro della Giustizia Carlo Nordio partecipando al dibattito su “Riforme della giustizia e contrasto alla criminalità: l’Italia è un modello per l’Europa” nell’ambito della Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. “Noi spendiamo 200 milioni l’anno, una cifra immensa – ha spiegato il guardasigilli – per fare delle intercettazioni telefoniche e ambientali che nell’80% dei casi non servono a nulla, e che riguardano persone indirettamente coinvolte in quelle che vengono chiamate indagini ‘a strascico’. Ma la criminalità organizzata non parla più al telefono o in casa, si serve di tecnologie nuove che non riusciamo a intercettare perchè per farlo servono mezzi estremamente costosi: per riuscirci, allora, cominciamo ad usare quei soldi che oggi usiamo per intercettare l’amministratore che tra qualche anno sarà sicuramente assolto dopo aver perso dignità, lavoro e carica”. (AGI)