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Inter senza freni. Vincono anche Juventus, Lazio e Napoli

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AGI – Undicesima vittoria consecutiva per l’Inter, che vince di misura anche contro il Cagliari tornando a +11 sul Milan in testa alla classifica. A San Siro decide la rete di Darmian nel quarto d’ora finale, dopo una gara difficile da sbloccare ma dominata sul piano tattico da parte degli uomini di Conte. Ennesima sconfitta per la formazione sarda, che rimane terzultima con cinque punti di ritardo dal Torino (con una gara ancora da recuperare).

Al 24’ Sensi calcia a lato di poco, mentre nel finale di primo tempo provano a farsi vedere anche i rossoblu con Nainggolan, che calcia dalla distanza chiamando Handanovic alla risposta.

Nella ripresa l’Inter continua a fare la gara e al 69’ sfiora il vantaggio con de Vrij, bravo a staccare su un corner da destra ma sfortunato nel colpire la parte alta della traversa. Vantaggio rimandato di una decina di minuti: ci pensa il neo entrato Hakimi a servire a Darmian la facile palla dell’1-0 nerazzurro, da spingere in rete da pochi centimetri. Nelle ultime battute di gara il Cagliari tenta il tutto per tutto a caccia del pareggio, ma il cuore non basta.

Tris della Juve al Genoa

La Juventus non sbaglia contro il Genoa e ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo quella nel recupero con il Napoli. Allo Stadium finisce 3-1 con le reti di Kulusevski, Morata e Mckennie, mentre ai liguri non basta la rete di Scamacca.  Neanche cinque minuti sul cronometro e i bianconeri sbloccano subito con Kulusevski, che piazza il mancino su assist di Cuadrado dopo una splendida giocata.

Al 22’ arriva il raddoppio juventino, stavolta ad opera di Morata che ribadisce in rete un tiro di Ronaldo respinto dal palo, dopo una sgroppata di Chiesa in contropiede. Prima dell’intervallo il Genoa ha la chance per riaprirla, ma Scamacca non riesce a battere Szczesny a tu per tu.

Il giovane attaccante ospite però si rifà ad inizio ripresa, firmando di testa il 2-1 su corner di Rovella. La gara si accende e i liguri ci credono spaventando più volte la squadra di Pirlo, che comunque appena ha la possibilità prova a pungere in contropiede, sfiorando il tris con Ronaldo. Al 71’ ci pensa il neo entrato Mckennie a chiudere i conti firmando il 3-1 su assist di Danilo.

Riparte il Napoli

Vittoria pesantissima per il Napoli, che s’impone 2-0 in casa della Sampdoria e si prende momentaneamente il quarto posto della classifica, in attesa della gara dell’Atalanta a Firenze. A Marassi decidono le reti di Fabian Ruiz e Osimhen, oltre all’intervento del Var decisivo nell’annullare il possibile pari a Thorsby nel finale, prima del raddoppio ospite.

Migliore l’avvio dei partenopei che sfiorano subito il vantaggio con Zielinski, che tutto solo davanti alla porta calcia incredibilmente fuori dopo un cross da destra. La squadra di Gattuso continua a premere sull’acceleratore e al 35’ la sblocca con una splendida azione corale, tutta di prima, conclusa da Fabian Ruiz su assist di Zielinski.

Nelle prime battute della ripresa gli azzurri sfiorano più volte il raddoppio, decisivo Audero nel salvare su Fabian prima e Insigne poi. Dall’altra parte attento anche Ospina su Gabbiadini e Quagliarella, che tentano di scuotere i blucerchiati senza grandi risultati.

Al 75’ la squadra di Ranieri troverebbe il gol del pari ad opera di Thorsby, ma Valeri viene richiamato al Var e annulla per un contatto falloso tra Keita e Ospina. Nel finale ci pensa Osimhen a chiudere il discorso firmando il 2-0 su assist di Mertens.

La Lazio la spunta in extremis

La Lazio trova il solito gol a tempo scaduto e torna da Verona con 3 punti pesantissimi per la corsa alla Champions League. Stavolta decide Milinkovic, che porta i biancocelesti a quota 55 punti, momentaneamente a -3 dall’Atalanta e a +4 sulla Roma, considerando che la squadra di Inzaghi ha una gara da recuperare.

Tanto equilibrio al Bentegodi che rischia di rompersi intorno a metà frazione, quando Immobile calcia da posizione defilata colpendo il palo alla destra di Silvestri. Al 35’ anche gli scaligeri hanno una grande palla gol con Lazovic, che scappa a sinistra ma con il destro non riesce né ad inquadrare la porta né a servire il taglio di Faraoni.

Ad inizio ripresa la Lazio passerebbe in vantaggio con la rete di Caicedo, ma il Var è decisivo nel punire una sbracciata ai danni di Magnani. Con il passare dei minuti i ritmi si abbassano e lo spettacolo ne risente, con le due formazioni che fanno fatica a trovare il varco giusto per far male.

Quando lo 0-0 sembrava ormai scritto, stavolta ci pensa Milinkovic a tempo scaduto a regalare 3 punti pesantissimi alla Lazio, con un colpo di testa perentorio su cross di Radu.