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Iniziata la missione Chandrayaan-3: l’India parte per la Luna

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Di Stefano Piccin

 

L’India ha iniziato una nuova missione del programma Chandrayaan, dedicato all’esplorazione del nostro satellite. La missione numero 3 è stata lanciata il 14 luglio, alle ore 11:05 italiane, a bordo di un LVM3-M4, il razzo più potente a disposizione dell’India. È iniziato così il secondo viaggio di un lander indiano verso la Luna, con la speranza che possa essere il primo a concludersi con un allunaggio di successo.

La missione Chandrayaan-3 è composta da tre diversi elementi, un modulo propulsivo, un lander e un rover. La separazione fra questi tre elementi e il secondo stadio del razzo, avvenuta 16 minuti dopo il lancio ha dato formalmente inizio alla missione, e anche ai festeggiamenti in sala controllo. Il collegamento con il lander è stato eseguito correttamente pochi minuti dopo il lancio, sia dal Deep Space Network della NASA, sia dalle antenne dell’ESA.

Il viaggio di Chandrayaan-3

La missione indiana impiegherà circa quaranta giorni per allunare, che verranno impiegati per lasciare l’orbita terrestre e per arrivare intorno al nostro satellite. Qui, ad una quota di 100 km, avverrà la separazione fra il modulo propulsivo e il lander, che inizierà la discesa in modo indipendente.

La missione, nonostante sia di base un beckup della precedente, ha diversi aggiornamenti, come un software diverso, una modifica ai motori del lander e ovviamente l’assenza dell’orbiter, sostituito dal modulo di propulsione.

In questo approfondimento è raccontata nel dettaglio la missione Chandrayaan-3 –> L’India è pronta a tornare sulla Luna. Sta per partire Chandrayaan-3.

Qui di seguito si può rivedere la live del lancio:

L’importanza di tornare sulla Luna per l’India

Tornare sulla Luna per l’India è una dimostrazione importante, dopo il fallimento della precedente missione, ma anche dopo la posizione che si è guadagnato il Paese nel settore spaziale negli ultimi anni. Ne è stato un esempio chiaro, la presenza di quasi due milioni di spettatori alla diretta YouTube ufficiale dell’Agenzia Spaziale Indiana, numero mai visti prima per un lancio spaziale non americano.

La notizia più importante è sicuramente la firma degli Accordi Artemis, che ha posto l’India su una direzione chiara: la partecipazione all’esplorazione lunare con la NASA e il “blocco occidentale”. Da poche settimane inoltre, l’India è diventata uno dei pochi Stati ad essersi dotato di una legge spaziale chiara e dedicata al settore, un obiettivo che l’Italia dovrebbe raggiungere entro breve.

 

 

Fonte: astronauta.it