AGI – Cresce l’attesa per il via alla sfida tra la Virgin Galactic del britannico Richard Branson e la Blue Origin del fondatore miliardario di Amazon, Jeff Bezos, per portare i primi turisti in viaggio nello spazio. Ad aprire le danze sarà proprio Branson che domenica 11 luglio salirà a bordo in prima persona all’interno della SpaceShipTwo Unity, “salvo complicazioni riguardo ai controlli meteorologici e tecnici”, si legge in una nota della società. L’obiettivo del miliardario è quello di testare, senza filtri o mediazioni, l’esperienza dell’astronauta “privato”.
Una ‘missione’, quella del patron della Virgin, che anticipa di nove giorni il lancio programmato da Bezos che, dopo aver lasciato la guida di Amazon, ha deciso di dedicarsi ad altri progetti tra cui quello di portare facoltosi passeggeri a galleggiare per pochi minuti, nello spazio, in assenza di gravità e lontanissimi dalla Terra. Si apre quindi una competizione diretta tra queste due societa’ molto diverse tra loro, sia per il percorso dei rispettivi fondatori che delle strumentazioni utilizzate.
I’ve always been a dreamer. My mum taught me to never give up and to reach for the stars. On July 11, it’s time to turn that dream into a reality aboard the next @VirginGalactic spaceflight https://t.co/x0ksfnuEQ3 #Unity22 pic.twitter.com/GWskcMSXyA
— Richard Branson (@richardbranson)
July 1, 2021
È stata creata nel 2004 dal britannico Richard Branson, anche fondatore del gruppo Virgin, che comprende una compagnia aerea e attività che vanno dal fitness alle telecomunicazioni.
Branson, eccentrico miliardario 70enne, ama coltivare l’immagine di avventuriero. Negli ultimi anni ha moltiplicato gli exploits parasportivi, tra cui la traversata dell’Atlantico in pallone o della Manica con una macchina anfibia. Per portare turisti nello spazio, Virgin Galactic ha sviluppato un mezzo che non assomiglia ad un razzo classico. Si tratta di un’astronave che viene prima agganciata sotto un aereo da trasporto, decolla da una pista tradizionale e guadagna quota per circa un’ora.
Dopo aver raggiunto quota 15 chilometri, la navicella spaziale SpaceShipTwo viene staccata. In quel momento accende il suo motore per un’ascesa supersonica fino a superare gli 80 km di altitudine, ovvero il punto di frontiera con lo spazio per gli Stati Uniti. Il motore viene allora fermato e i passeggeri possono galleggiare in assenza di gravità fino ad un massimo di 90 km. Per ridiscendere, la navicella plana fino all’atterraggio.
SpaceShipTwo può ospitare due piloti e fino a sei passeggeri. La cabina contiene 12 oblò e 16 telecamere. Durante un test, nel 2014, la navicella si era spezzata in volo a causa di un errore di pilotaggio, uccidendo uno dei piloti. Un nuovo esemplare, chiamato VSS Unity, ha già raggiunto per tre volte lo spazio, nel 2018 e nel 2019, in partenza dalla California, e lo scorso maggio dal Nuovo Messico.
Nel 2019 ha trasportato anche una passeggera, un’impiegata della compagnia. Virgin Galactic prevede l’avvio delle operazioni commerciali regolari ad inizio 2022, con l’obiettivo di effettuare 400 voli l’anno, in partenza da Spaceport America, la sua base nel Nuovo Messico.
Al momento sonongià stati venduti circa 600 biglietti, anche a celebrità di Hollywood, con un prezzo compreso tra 200 e 250 mila dollari. Quando i prossimi biglietti saranno messi in vendita, l’azienda ha già avvertito che il costo sarà superiore. Inoltre sono previsti diversi esperimenti scientifici che riproporranno nello spazio esperienze terrestri.
È stata lanciata nel 2000 da Jeff Bezos, 57 anni, l’uomo più ricco al mondo che ha costruito il suo patrimonio puntando sulla new economy, in particolare con la creazione di Amazon.
Nel caso di Blue Origin, a portare i turisti nello spazio sarà il razzo riutilizzabile New Shepard, che decolla in modalità verticale. E’ costituito da un lanciatore alto circa 16 metri e, alla sua sommità, da una capsula a forma di semi-ovale.
Accelera oltre Mach 3, ovvero una velocità tre volte superiore alla forza di gravità terrestre. A circa 75 km di altitudine, la capsula si stacca per proseguire la sua traiettoria, fino a oltre 100 km, ovvero la linea di Karman, che segna l’inizio dello spazio secondo la convenzione internazionale.
I passeggeri avranno la possibilità di staccarsi per galleggiare dopodiché la capsula inizierà una caduta libera per tornare sulla Terra, rallentata da paracaduti e razzi posteriori. In tutto il viaggio durerà solo 11 minuti e al termine il lanciatore tornerà automaticamente non lontano dal punto di partenza.
La capsula, dal design ultra moderno, contiene sei sedili e sei finestrini molto grandi. Il razzo ha già effettuato 15 voli test, ma finora mai con esseri umani a bordo. I lanci sono stati eseguiti in partenza dalla cittadina di Van Horn, nel Texas occidentale.
Al momento Blue Origin non ha annunciato la data di avvio delle sue operazioni commerciali né il prezzo del biglietto. Per il volo del 20 luglio, un solo posto è stato venduto all’asta: il misterioso vincitore, la cui identità non è stata rivelata, ha pagato 28 milioni di dollari.
Si sa però che a bordo, oltre allo stesso Bezos, ci saranno suo fratello Mark, e Wally Funk, l’82enne leggendaria aviatrice cui venne negato il permesso di diventare astronauta perchè donna e che adesso si prende la sua rivincita. Anche Blue Origin svolgerà delle missioni scientifiche per portare nello spazio esperienze terrestri.
Source: agi