Rimane lo Zucchero, con un incremento del 47,3% su luglio 2022, il leader della classifica top 30 dei rincari stilata dall’Unione Nazionale Consumatori. Al secondo posto l’olio di oliva con un +30,6%. Medaglia di bronzo per il gas del mercato libero, con un 28,3%, a fronte di una discesa del prezzo del gas del mercato tutelato del 34,6%, oltre che di una riduzione del prezzo del gas nei mercati all’ingrosso.
Mentre la top ten mensile stilata da Unc vede al primo posto villaggi vacanze, campeggi e ostelli, che in appena un mese aumentano del 16,4%. Medaglia d’argento per i voli intercontinentali che salgono sempre più in alto: +9,1% su giugno 2023. Sul gradino più basso del podio i voli nazionali che si alzano del 9% su base mensile. in controtendenza, invece, i voli europei che scendono del 2,6% Per ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria, a fronte di un’inflazione annua pari, per l’Italia, al 6%, a Viterbo i ristoranti rincarano del 14,5% su luglio 2022. Al secondo posto Brindisi (+12,1%), al terzo Benevento (+11,2%).
Seguono Belluno, Cosenza, Messina e Olbia-Tempio (tutte a +8,5%), Trieste (+8,1%) e Massa-Carrara (+8%). Chiude la top ten Siena con +7,9%,
I ristoratori più virtuosi sono a Trapani e Caserta (ambedue a +2,1%), seguiti da quelli di Terni (+2,7%) e Cremona (+2,9%). A livello regionale, invece, è la Puglia ad avere i ristoranti più rincarati con +7,5% su luglio 2022, battuta solo dalla Provincia autonoma di Bolzano con +7,6%. Secondo il Trentino con +7%, al 3° posto il Friuli con +6,7%. (AGI)
MAN