Type to search

Inferno 2024, a grande richiesta, un altro week end di repliche alle Gole dell’Alcantara

Share

COMUNICATO STAMPA

Da giovedì 5 a domenica 8 settembre due spettacoli a sera. Intanto si apre un dibattito tra chi, come la scrittrice Silvana La Spina, non sa “quanto una lingua del Milletrecento possa coinvolgere” gli spettatori d’oggi e il vicario generale dell’Arcidiocesi catanese, Vincenzo Branchina, secondo il quale “il testo fa venir voglia di riprendere la Divina Commedia”. Mentre Angelo D’Agosta, protagonista nel ruolo di Dante, sostiene che “quella magia che si chiama Teatro” nasce dal fatto che i versi “vengono ripetuti dal pubblico insieme a noi attori”. Tutti d’accordo sull’”ottimo livello dello spettacolo”, ribadito dal giornalista e fotografo Rino Labate. Mentre Santi Trovato, commissario del Parco Fluviale, sottolinea come i tanti turisti stranieri tra il pubblico siano il “segno evidente che la eco di questo Inferno ha superato i confini nazionali: un risultato unico”.I produttori di Buongiorno Sicilia hanno reso noto che, vista la grande richiesta, è stato deciso di prolungare le repliche di Inferno nelle Gole dell’Alcantara da giovedì 5 a domenica 8 settembre. La notizia conferma l’interesse del pubblico per questo lavoro teatrale – il più visto in Sicilia dal 2018 -, testimoniato anche dall’ultimo dibattito tra le personalità che hanno assistito alle repliche.
“Sono rimasta molto colpita da quest’operazione curiosa e interessante ma anche fortemente simbolica: un Inferno che è anche l’inferno della Sicilia o forse l’inferno dei nostri tempi” ha detto nello scorso fine settimana Silvana La Spina, scrittrice che con i suoi romanzi ha segnato oltre mezzo secolo di letteratura italiana. Aggiungendo che però avrebbe “tradotto i versi di Dante in un italiano attuale, per renderli più teatrabili: il Teatro è anche coinvolgimento degli spettatori e una lingua del milletrecento non so quanto possa coinvolgere”.
Di parere diverso don Vincenzo Branchina, vicario generale dell’Arcidiocesi di Catania, secondo il quale “il testo nella lingua originale di Dante ti fa venir voglia di riprendere a studiare la Divina commedia e vale davvero la pena di trascorrere un’ora assistendo a questo spettacolo fantastico: la recitazione è meravigliosa e ti coinvolge pienamente così come la scenografia naturale delle Gole”.
“È ormai tradizionale – ha raccontato dal canto suo Angelo D’Agosta, che in Inferno è Dante – l’incontro tra noi attori e il pubblico al termine della replica delle 22: ci parlano del piacere di riascoltare i versi di Dante studiati a scuola. E li ripetono, quei versi, insieme a noi attori, creando quella magia che si chiama Teatro”.
E infatti, dopo ogni replica, il pubblico applaude calorosamente gli interpreti: il già citato Angelo D’Agosta, Liliana Randi (Narratrice), Davide Sbrogiò (Virgilio), Davide Pandolfo (Ugolino e Ciacco), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini), Luciano Fioretto (Turista e Caronte), Francesco Bernava (Farinata degli Uberti), Rosario Minardi (Ulisse) e Gabriele Casablanca (Paolo, Diomede e Arcivescovo Ruggieri). Consensi anche per i Dannati: Beatrice Caudullo, Michela Di Francesco, Maria Lardaloro, Marta Marino, Enrica Pandolfo, Lucio Rapisarda, Francesco Salpietro, Gloria Trischitta e Ariluna Verrazzo.
Uno spettacolo, dunque, come ha affermato Rino Labate. giornalista e fotografo (sue, per gentile concessione, le immagini a corredo di questo testo) “estremamente interessante sia per il luogo che per la recitazione e la regia: un lavoro di ottimo livello, da consigliare, e spero se ne facciano altri, sempre su questa linea”.
Ancora di lingua ha discusso poi Santi Trovato, commissario del Parco Fluviale dell’Alcantara, raccontando come, mentre era in fila per assistere allo spettacolo, avesse notato che “non si parlava soltanto in italiano, ma anche in francese, inglese, spagnolo: un segno evidente che la eco di questo Inferno ha superato i confini nazionali e questo è davvero un risultato unico”.
“Da Inferno – ha detto ancora – trae beneficio la popolazione della Valle e per noi è importante patrocinare queste iniziative: siamo davvero orgogliosi di aver sostenuto anche per quest’anno un evento che ha ormai una ricaduta in termini d’immagine non solo nazionale ma europea”.
Il kolossal dei record è patrocinato anche dal MiC, il Ministero della Cultura, dall’Ars, dall’Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, dalla Fondazione Federico II e dai Comuni di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia.
Sulla drammaturgia di Giovanni Anfuso, autore anche della regia, si innestano le coreografie di Fia Di Stefano, i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano e gli effetti speciali di Alfredo Vaccalluzzo. Tutti molto apprezzati così come Simone Trischitta (organizzatore generale), Luciano Catotti e Ninni Trischitta (produttori esecutivi), Agnese Failla e Lucia Rotondo (aiuto regista), Davide La Colla (light designer) ed Enzo Valenti (sound designer).
La stagione 2024 di Inferno, quindi, non si chiuderà il primo settembre e sul circuito Boxoffice Sicilia(www.boxofficesicilia.it) è partita la vendita dei biglietti per le otto repliche (due ogni sera, alle 20.30 e alle 22) da giovedì 5 a domenica 8 settembre. Si ricorda comunque che il Botteghino delle Gole rimarrà aperto anche negli ultimi giorni delle rappresentazioni a partire dalle 19.
Va ricordato infine che lo spettacolo va in scena grazie anche al sostegno di sponsor come Isola Bella Gioielli, Amaro Herbae, Bacco, tipicità al pistacchio, Banca di Credito Cooperativo di Pachino e Puglisauto nuova concessionaria Kia.

Per qualsiasi informazione si potrà comunque inviare messaggi Whatsapp al numero di Buongiorno Sicilia, il 347 638 0512. Altre notizie sullo spettacolo – comprese quelle sul recupero delle repliche del 18 agosto, annullate per il maltempo) potrete trovarle sulla pagina Facebook.