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India: scontri tra comunità rivali, escalation nel Manipur

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In India scontri tra due comunità rivali nello Stato nord-orientale del Manipur hanno causato in tutto sette morti, diversi feriti e costretto le autorità a chiudere le scuole. “Dalla mattina ci sono stati scontri tra le due comunità nel distretto di Jiribam (vicino al confine col Myanmar). Abbiamo recuperato cinque corpi e siamo in attesa di ulteriori dettagli”, ha dichiarato un funzionario del governo locale rimasto nell’anonimato. Una persona è stata uccisa mentre dormiva e altre quattro “persone armate” sono state uccise in un “successivo scambio di fuoco”, ha riferito il Press Trust of India.
Le violenze odierne si sono verificate dopo la morte di altre due persone nell’ultima settimana in attacchi separati. Sole poche ore fa un bombardamento di razzi ha spinto le autorità a chiudere le scuole. L’attacco missilistico da parte di sospetti militanti Kukiha ha ucciso un uomo di 78 anni e ferito altre sei persone. Un avviso del governo locale ha decretato la chiusura di tutte le scuole dello Stato per oggi, solitamente giornata di lezioni, per proteggere la “sicurezza degli studenti e degli insegnanti”.
Secondo i media locali, l’anziano è stato ucciso quando un razzo ha colpito la residenza del defunto Mairenbam Koireng Singh, ex ministro capo del Manipur. Il quotidiano Indian Express, citando una fonte di sicurezza senza nome, ha affermato che i razzi sembravano essere “proiettili improvvisati” realizzati con “tubi di ferro zincato collegati a esplosivi”.
L’attacco di ieri è avvenuto pochi giorni dopo che gli insorti hanno usato droni per lanciare esplosivi in quella che la polizia ha definito una “significativa escalation” di violenza nello Stato. Una donna di 31 anni è stata uccisa e altre sei sono rimaste ferite in quell’incidente.
Da oltre un anno lo Stato di Manipur è scosso da periodiche violenze tra la maggioranza indù dei Meitei e la comunità cristiana dei Kuki. Da allora il conflitto si è inasprito, dividendo le comunità che prima convivevano lungo linee etniche. Le tensioni di lunga data tra le comunità Meitei e Kuki ruotano intorno alla competizione per la terra e i posti di lavoro pubblici. Gli attivisti per i diritti hanno accusato i leader locali di esacerbare le divisioni etniche per ottenere vantaggi politici. (AGI)

VQV